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Criminalità dilagante. L'allarme di Zaia: "A Roma dimenticano le vere necessità"

Il governatore del Veneto chiede una svolta nella gestione della giustizia, in particolar modo vuole la certezza della pena e il potenziamento delle forze dell'ordine

Mentre a Roma decidevano di inasprire pene che i delinquenti non sconteranno mai perché non ci sono le carceri sufficienti, dimenticando per l’ennesima volta di pensare alla necessità vera, che oltre alla certezza della pena è il rafforzamento di uomini e mezzi delle Forze dell’Ordine e l’invio dell’esercito a presidio del territorio, ieri il Veneto e i Veneti hanno dovuto subire altri 23 nuovi crimini, chissà commessi da pregiudicati che avrebbero dovuto essere in carcere”.

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia segnala “ai dormienti dell’impero romano” che le cronache riportano notizia di “un’altra giornata da paura per la criminalità in Veneto, con rapine, furti in case e negozi, scippi e spaccio di droga che dilaga”.

Il perché dico tutto questo sta nell’elenco che segue – dice Zaia – e che come quasi ogni giorno invio per conoscenza a quelli che dovrebbero mettere benzina nelle macchine della Polizia, assumere subito i 1000 idonei che non attendono altro che di entrare in servizio, aiutare i loro servitori per loro possano servire al meglio i cittadini”.

“Nel Veneziano – riferisce Zaia – è successo di tutto: sparo in aria a Pianiga, ladro inseguito e preso; spaccio a tutte le ore al quartiere Piave di Mestre; ladri in condominio per tre volte in sei giorni a Mestre; a Zianigo un residente si è trovato i ladri in camera ed è il quarto furto in due anni; a Cavallino due pescherecci svaligiati nella notte e i cittadini si dichiarano pronti alle ronde; raffica di furti a Portogruaro; derubata della borsa con l’incasso della giornata nell’area di servizio a Marcon; ragazzina di prima media terrorizzata a Jesolo da un maniaco mentre andava a scuola. Nel Padovano, tentato scippo ad un’operai romena che reagisce e si salva; a Vigonza un ferito in un inseguimento dei Carabinieri ad un malvivente; ladri in casa a Villafranca Padovana; banditi in azione al Centro Commerciale Il Parco a Camposampiero, spaccata e razzia di scarpe. Nel Vicentino, rapinata la commessa di un distributore di benzina; furto da Cattelan a Zanè, via 50 mila euro di abiti; scassinati 5 videopoker a Sarego, via 5 mila euro. Nel Veronese, tre case prese di mira a Garda; sradicato a mazzate e rubato sotto le telecamere un Bancomat a Villafontana. Nel bellunese è segnalata l’emergenza aggressioni sui treni con la richiesta della presenza di più agenti; un coraggioso cittadino di Taibon affronta i banditi e fa fallire il colpo. Nel Trevigiano, un cittadino picchiato e rapinato nel sottopasso della stazione di Mogliano; un bancomat fatto saltare a colpi di mazza a Giavera”.

“Imploro i signori Ministri competenti – conclude Zaia – di leggersi la cronaca di un’ordinaria giornata di delinquenza in Veneto e di decidere: fare qualcosa o vergognarsi”.

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