Si aggiravano beati tra gli scaffali dei negozi e del supermercato con un carrello. All'interno, tra le borse della spesa, anche una misteriosa scatola incartata come un regalo. In realtà ci nascondevano migliaia di euro in vestiti di ogni tipo, confidando che passando attraverso le barriere del sistema antitaccheggio questo non sarebbe suonato. Fino all'auto è andato tutto bene. A tradire un 32enne romeno, però è stato il nervosismo alla vista dei carabinieri. Che poi l'hanno arrestato. E' successo al centro commerciale "Le corti venete", a San Martino Buon Albergo, domenica sera. L'uomo, probabilmente con una complice non ancora identificata, aveva programmato una giornata di shopping particolare. Girando con un carrello della spesa parzialmente vuoto, riusciva a brandire capi di abbigliamento e a nasconderli dentro una scatola opportunamente schermata dal sistema antifurto. Poi usciva dal negozio come nulla fosse. Quando è stata ora di caricare la macchina, però, sono cominciati i problemi: è bastata un'occhiata della pattuglia dei carabinieri che passava di lì per accorgersi che qualcosa non andava. Il giovane rumeno, di tutta risposta, aveva accelerato l'operazione, salendo in fretta e furia sull'auto.

La perquisizione ha permesso di rinvenire almeno 5mila euro di capi d'abbigliamento, firmati e non: jeans, magliette, polo, maglioni. Per il 32enne sono scattate le manette con l'accusa di furto aggravato. Dopo una notte passata in cella, è stato accompagnato davanti al giudice per il processo per direttissima e condannato a 8 mesi di reclusione. la pena è stata sospesa ed p stato rimesso in libertà.