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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Zai / Via Belgio

Verona, i "cori razzisti" fanno chiudere la Curva Sud: ora la Procura apre un'inchiesta per "falso"

Dopo la durissima reazione di tifosi, società, Comune ed esponenti politici, i pm veronesi aprono un fascicolo per chiarire come sia andata esattamente la partita contro il Milan. Nel mirino i tre collaboratori della Figc. È il primo caso

Erano insorte le tifoserie, poi la società con un duro comunicato, seguita dal Comune di Verona che aveva annunciato una denuncia per “danno d’immagine” alla città (così come il main sponsor Agsm). Ora anche la Procura di Verona mira a far chiarezza sui presunti cori razzisti che sarebbero stati pronunciati da “tremila ultras” della Curva Sud dell’Hellas Verona durante la partita al Bentegodi contro il Milan. “Ululati” contro il giocatore di colore rossonero Muntari, ma che in realtà nessuno avrebbe udito “perché non ci sono mai stati”. I pm scaligeri avrebbero aperto un fascicolo d’indagine in cui si ipotizza il reato di falso. È il primo caso in Italia dato che le tante indagini finora aperte in ambito sportivo (a margine degli eventi) riguardavano i singoli tifosi responsabili di tafferugli, scontri e intemperanze. Ora la Procura vuole trovare la quadra sulla presunta ingiustizia incassata dalla società del Verona dagli organi di giustizia sportiva. I tre procuratori della Figc, con la loro relazione, avevano ottenuto la chiusura per un turno della Curva Sud dell’Hellas Verona al Bentegodi. Ciò che ne era seguito era stata una girandola di reazioni che avevano scosso anche il mondo politico.

"CORI RAZZISTI" CONTRO IL GIOCATORE DEL MILAN: CHIUSA LA CURVA SUD

"DANNO D'IMMAGINE": IL COMUNE DENUNCIA I PROCURATORI DELLA FIGC

“Vogliono distruggere una tifoseria”, era insorto l’europarlamentare della Lega Nord, Lorenzo Fontana. Poi le minacce di denunce da parte dell’amministrazione Tosi per “grave danno d’immagine”. L’Hellas, dagli uffici di via Belgio aveva diffuso un comunicato durissimo in cui si smontavano punto per punto le ipotesi della Procura sportiva. Ora ci proveranno anche i magistrati ordinari veronesi. Per ora, come spiega il Corriere Veneto, non compaiono nomi sul registro indagati. A scatenare l’inchiesta è stato un esposto dell’avvocato Roberto Bussinello (anche tifoso testimone dei “mai avvenuti” cori) mentre si attende ancora che venga depositata la querela del Comune. Gli esperti legali di Tosi starebbero approntando il documento da inviare alla Procura e in cui si incolpano i tre collaboratori della Figc di aver arrecato un danno con la loro relazione che specifica “cori razzisti” al 30esimo e al 41esimo minuto da 3mila tifosi sul totale dei 5mila presenti in Curva. “Ululati” scattati, secondo la relazione, quando Muntari prendeva possesso di palla ma che peraltro sono stati smentiti anche dal questore di Verona, Vito Danilo Gagliardi, la prima persona a cui certi gesti andrebbero comunicati dai suoi uomini della Digos. L’Hellas ha già spiegato che non ricorrerà per ora alle vie legali (penali) ma attenderà il responso del “supplemento di indagini” già avviato dalla Figc al termine del colloquio con i vertici della società. Per ora il provvedimento di chiusura, così come la multa da 50mila euro, è stato sospeso.

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