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Cronaca Stadio / Piazzale Olimpia

Verona, cori Hellas sul giocatore morto suicida: "Bang bang Di Bartolomei", sul web scoppia putiferio

A partita conclusa e stadio Olimpico ormai svuotato, un gruppo di ultrà gialloblù ha intonato un canto contro il capitano-icona romanista. Il video fa il giro di internet. Minacce e insulti: "Ci vediamo al ritorno"

Una bufera sul web, condita da offese, insulti e minacce contro gli ultras dell’Hellas Verona. Ad innescare le reazione delle tifoserie, storiche rivali, sono stati i cori e gli slogan sul calciatore Agostino Di Bartolomei, già capitano e vera e propria icona del calcio romanista, morto suicida il 30 maggio 1994 con un colpo di pistola. Un gruppo di scaligeri, in trasferta nella Capitale per la partita di Serie A, ha intonato “Bang bang Di Bartolomei” dagli spalti dell’Olimpico. Il match era ormai concluso e in tribuna era rimasto solo un folto gruppo di ultras veronesi. Qualcuno, dal campo, è riuscito a filmare gli slogan. E online è stata subito bufera, aiutata dal tam-tam di social network (su tutti la fanpage “Tuttocurve”) e portali dedicati al tifo da stadio, soprattutto quelli antagonisti. Lo segnala anche il Corriere Veneto, riportando i commenti a corredo del video che non smette di far discutere. Tifosi da tutta Italia si sono scagliati sugli omologhi gialloblù e chiedono “giustizia”. La Procura federale però avrebbe le mani legate: la partita era conclusa, lo stadio svuotato, e non sarebbe possibile aprire un’inchiesta. Sul web si sprecano i commenti che passano dal “disgusto” alla dura reprimenda. Spiega il quotidiano locale:  

«Dimostrate sempre di essere le scimmie ignoranti che siete. Veronese di m...» … «Perché prendere in giro un povero cristo che è morto. Perché? Sono queste le cose che legittimano la repressione che subiamo. Se essere ultrà vuol dire infangare la memoria dei defunti, discriminare per il colore della pelle e uccidere a bruciapelo un altro tifoso, mi dispiace ma io detesto questo mondo. Per fortuna non tutte le curve sono così becere»

Alcuni ricordano ancora come gli ultras gialloblù si fossero segnalati già in passato per cori macabri, come quelli contro il calciatore del Livorno, Piermario Morosini, colpito in campo da una crisi cardiaca e morto, nel 2012. All’epoca venne aperto un procedimento contro la tifoseria e contro la società. Online, dopo gli slogan contro Di Bartolomei, sono arrivate anche minacce di ptenziali “vendette”. Come quella che recita

«Tutti prima o poi piangeranno qualche morto. Veronese scortato ci si vede al ritorno».

IL VIDEO DEI CORI HELLAS SU DI BARTOLOMEI, ALL'OLIMPICO DI ROMA

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