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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Lungadige Antonio Galtarossa

Controllori in borghese sugli autobus Atv, Bettarello: "Portoghesi ridotti al 2%"

A luglio 2015 è iniziata la sperimentazione dell'uso di controllori in borghese su alcune linee urbane e a distanza di due mesi, il nuovo sistema di controllo sembra funzionare

L'uso sperimentale di controllori in borghese sugli autobus di Atv era partito nel luglio del 2015 e ora a settembre è tempo di fare un primo bilancio della sperimentazione. Secondo i vertici di Atv, seppure sperimentato solo su alcune linee urbane, il nuovo sistema di controllo sembra essere efficace e il tasso di sanzioni per mancato possesso del titolo di viaggio sarebbe sceso sotto il 2% sul totale dei controlli effettuati.

Lo riporta L'Arena attraverso le parole del presidente di Atv, Massimo Bettarello: "I numeri elaborati nei due mesi di verifiche hanno disegnato un trend interessante. Il controllo dei titoli di viaggio con accertatori in borghese ha azzerato i portoghesi sulle linee 31 e 32, le stesse dove peraltro sono partiti la vendita e il controllo visivo degli autisti-bigliettai: i casi di abusivismo sono inferiori al 2 per cento, inteso come numero di sanzioni sul totale dei controlli. Dovremo aspettare di avere i dati anche dei prossimi mesi per una valutazione più precisa, ma al momento emerge che questo genere di controlli siano molto più efficaci rispetto a quelli tradizionali: siamo orgogliosi, perché ci risulta che Atv sia la prima azienda in Italia a proporre questo tipo di sperimentazione. In futuro proseguiremo con i controlli in divisa, che contribuiscono a dare sicurezza ai passeggeri, ma abbiamo intenzione di estendere le verifiche in borghese a tutta la rete, urbana ed extraurbana".

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