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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Zeno / Via Città di Nimes

Verona, "Comunisti e napoletani non possono suonare a Verona": i 99 Posse incendiano la polemica

Dopo due giorni di discussioni in città, il gruppo napoletano sceglie Twitter per comunicare il disappunto: "Se sei fascista invece ti danno una municipalizzata". Concerto a rischio annullamento. Forza Nuova: "Anche noi sotto al palco"

"A quanto pare a Verona se sei comunista e napoletano non puoi suonare, se sei fascista diventi presidente di una municipalizzata...". Il messaggio inviato via Twitter dall'account dei 99 Posse rischia di incendiare ancora di più le polveri. Giusto per restare in tema è un polverone quello sollevato per la partecipazione del gruppo rap napoletano al “Vrban Festival”. Il loro concerto, nella rassegna che da 4 al 7 settembre è all’insegna dell’ambiente e dell’ecosostenibilità, ha scatenato un’ondata di reazioni nella destra scaligera. Polemiche politiche dentro e fuori i palazzi. Aveva fatto discutere la scelta dell’Amia di ritirare il proprio appoggio come sponsor. L’azienda municipalizzata del Comune è presieduta da Andrea Miglioranzi, capogruppo alle elezioni del 2007 della Lista Tosi ed ex membro della band di estrema destra “Gesta Bellica”. A lui si rivolge il tweed della band partenopea. Che tra l’altro “invita” alcuni fan a reagire con insulti e altre polemiche.

Alle dichiarazioni degli organizzatori del festival, che si dichiaravano “increduli ed allibiti” dalla piega politica presa dal loro evento, ha fatto eco ancora un avvolta quella del coordinamento veronese di Forza Nuova che sui social network avevano già fatto sapere di voler organizzare una serie di “picchetti” nelle zone vicine all’area del festival. Ora il rilancio: “Non possiamo che ritenerci vicini ai temi trattati da tale festival (riferendo ai temi della sostenibilità sociale, dell’intolleranza e disoccupazione, ndr) e quindi annunciamo che parteciperemo giovedì 4 settembre all'esibizione musicale dei 99 Posse con tutti i suoi militanti e simpatizzanti”. Dopo tali botta-e-risposta inutile dire che la sezione Digos della polizia ha drizzato le antenne e sta monitorando l’intera situazione. Sarebbe attesa in queste ore la decisione finale sul concerto. Si potrebbe arrivare anche all’annullamento dell’esibizione della band napoletana.

POLITICA AL CONCERTO PER L'AMBIENTE: SCONTRO SUI 99 POSSE. PICCHETTI DI FN

GLI ORGANIZZATORI DEL "VRBAN FESTIVAL": "ALLIBITI PER GLI ATTACCHI POLITICI"

REAZIONI - Alcune dichiarazioni a testimoniare la bontà dell’operazione arrivano invece da sinistra. “Che triste vedere una destra cittadina, tornata a livello di comitati elettorali - ha spiegato il consigliere comunale del Pd, Damiano Fermo - strumentalizzare tutto un festival, che ha sempre fatto un gran lavoro per Verona, riuscendo a far crescere messaggi culturalmente importantissimi sugli stili di vita rispettosi della città e dell'ambiente. E perché questa ipocrisia. Quando suonarono le rock band di estrema destra in Arena non vennero tolte le sponsorizzazioni di Amia e nessuno di loro sollevò un dito contro i testi di quei gruppi, che peraltro non hanno mai promosso nulla di positivo nella loro musica"

Il tam-tam sui social network continua con le posizioni dell’avvocato Roberto Bussinello, dell’associazione “Comunità identitaria”: “Mi sconcerta l’ennesimo silenzio politico del sindaco, in passato pronto a condannare, con aspre parole, chi si è limitato a esprimere un libero e legittimo pensiero... Anche perché la nostra pazienza sta finendo! Fino a quando ci saranno ancora camerati disposti a dargli credito politico?".

E poi ancora l’ex assessore ai Servizi sociali di Verona, Stefano Bertacco che su Facebook ha pubblicato un fotomontaggio che ricalcava un’immagine dei 99 Posse su cui erano però apposte le facce di Tosi, Miglioranzi, Massimo Piubello (capogruppo della Lista Tosi in Comune) e del consigliere tosiano Vittorio Di Dio.

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