rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Zai / Viale del Lavoro

Verona, testate sul volto e pugni alla compagna: condannato

Da anni la torturava con minacce e botte e quando lei si era decisa a lasciarlo la reazione era stata la peggiore di sempre, complice l'alcol. La donna era finita all'ospedale

Beveva e diventava violento. E alzava le mani, oltre che il gomito. Vittima, come in molti casi, la sua compagna, costretta da tempo a sopportare abusi e minacce. Per cercare di sottrarsi a quella mano pesante, la donna era andata via dalla casa che condivideva con lui, Marek Paska. Aveva deciso poi di lasciarlo per sempre. Ma lui non ci stava. La considerava di sua proprietà, ormai. Così, alle minacce ("Ti schiaccio come una scatola di panettone") aveva alternato le botte. Appena ce l'aveva avuta davanti le aveva sferrato alcune testate al volto riducendola sanguinante sul pavimento. Poi pugni alla testa. La donna aveva trovato il coraggio di scappare prima che la ammazzasse di botte. Lui, Paska, l'aveva rincorsa e presa a calci.

La giornata terribile risale al primo gennaio scorso e finì con l'arrivo di ambulanza e carabinieri. La vittima venne portata all'ospedale con frattura al naso e botte un po' ovunque sul corpo, mentre il compagno violento finì in carcere. Al termine del processo davanti al giudice Giorgio Piziali, l'uomo è stato condannato a tre anni di reclusione con le accuse di lesioni aggravate e maltrattamenti. Come spiega l'Arena, dovrà inoltre pagare 20mila euro di risarcimento danni alla sua vittima, che si era costituita parte civile.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona, testate sul volto e pugni alla compagna: condannato

VeronaSera è in caricamento