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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Borgo Trento / Lungadige Attiraglio

Una potenziale nuova arma contro il colesterolo anche grazie a Verona

Domenico Girelli, docente di medicina interna all'ateneo scaligero, sta collaborando alla realizzazione degli oligonucleotidi antisenso, capaci di sabotare la proteina che causa l'accumulo di lipidi

Sono iniziati anche in Italia i test che, se dovessero avere esito positivo, potrebbero aprire una nuova strada alla lotta contro l'accumulo di colesterolo nel vasi sanguigni. Se ne è discusso al congresso nazionale della Simi, la società italiana di medicina interna e la notizia è stata rilanciata da Ansa.

Le nuove armi contro il colesterolo in eccesso si chiamano oligonucleotidi antisenso, sono piccoli frammenti di una molecola presente nell'organismo (l'Rna) che andrebbero ad agire direttamente nei geni che provocano l'accumulo dei lipidi. Non solo colesterolo, infatti, anche i trigliceridi sarebbero ridotti da un'iniezione; due o tre punture l'anno e i killer silenziosi del nostro organismo potrebbero essere ridotti anche fino al 70%, con costi inferiori e una maggiore efficacia rispetto alle soluzioni al momento a disposizione.

Una novità a cui ha collaborato anche Verona, con Domenico Girelli che è docente di medicina interna all'ateneo scaligero. Lo stesso Girelli ha spiegato ad Ansa il funzionamento degli oligonucleotidi antisenso che una volta entrati nell'organismo andrebbero ad interferire con la proteina PCSK9 che è quella responsabile della concentrazione del colesterolo cattivo.

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