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Cronaca Centro storico / Corso Cavour

Verona, città in festa per il raduno Triveneto degli alpini: 100mila in centro ma 130 automobilisti nei guai

I veronesi accolgono l'esercito di "penne nere" e superlavoro per i vigili. Parcheggi e bus navetta, punti di raccolta e divieti. Qualcuno si è fatto trovare impreparato e le divisie chiamano in causa i carri attrezzi

Le stime prevedevano 70mila persone. Ne sono arrivate 100mila. Un’accoglienza a dir poco strabiliante per gli alpini del Triveneto, “scesi” a Verona nella due giorni dedicata al raduno di Veneto, Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia Giulia. Tante, tantissime le penne nere: sia sui cappelli di coloro che hanno servito nelle truppe di montagna dell’esercito, sia sulle teste di famigliari e simpatizzanti. Il weekend scorso, nelle vie del dentro città è stato un tripudio di cori, risate, brindisi. Insomma tanta convivialità per gli ex membri più amati e riconosciuti tra i militari. Un corteo nato da Borgo Trento e fino in piazza Bra passando per corso Cavour e corso Porta Nuova. Tante le foto, palpabile l’eccitazione per l’evento ritenuto irrinunciabile da molti. Sicuramente dal 101enne vicentino Cristiano Dal Pezzo, il più anziano alpino d’Italia. O dell’ex commilitone Enrico Cordioli, 94 anni, di Rosegaferro. O Matteo Duiella, 93 anni. bresciano.

Attraversato il centro tra gli applausi dei presenti, una folla assiepata dietro le transenne, c’è stato anche lo spazio per striscioni ironici come quello che recitava “Alpini, vero Made in Italy”. Per garantire la partecipazione dei locali della città l’organizzazione ha preferito comunque non allestire punti ristoro lungo il tragitto. La festa dedicata agli alpini, andata per il meglio, ha costretto al superlavoro la polizia municipale, che pure aveva programmato ogni genere di evento collaterale. Dai parcheggi ai servizi bus navetta, dai punti di raccolta ai divieti. Qualche automobilista, tuttavia, si è fatto trovare impreparato. Qualche disagio alla viabilità c’è stato ma i rallentamenti sono stati contenuti. Come segnala L’Arena, è stato alto il numero delle rimozioni forzate. Sarebbero stati 130 i veicoli per cui si è reso necessario l’intervento dei carri attrezzi. Sostavano su aree vietate nonostante la campagna informativa “massiccia” e diffusa negli scorsi giorni. Dagli avvisi in internet alle stampe dei quotidiani fino ai cartelli e gli avvisi sul percorso. Le 130 auto sono state multate e rimosse dalla Municipale e i proprietari hanno dovuto rivolgersi ai vigili del Comando di via del Pontiere.

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