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Cronaca San Zeno / Via Città di Nimes

Verona, choc alla festa della Curva sud dell'Hellas: auto formano svastica. "Foto grida vendetta"

La foto inviata da un lettore e scattata sabato scorso ai bastioni di Città di Nimes, è abbastanza eloquente. Il vicesindaco di Verona annuncia provvedimenti. Digos e Procura informate: nessuna indagine per ora

La tifoseria dell'Hellas non aveva mai nascosto simpatie politiche verso la destra e l'estrema destra. Anche alcuni gemellaggi con altre formazioni ultras lo testimoniano. In occasione dei preparativi per la festa della Curva sud, tuttavia, sembra aver creato un vero e proprio dibattito online, soprattutto sui social network. La festa viene organizzata ogni anno e sabato scorso un cospicuo numero di persone hanno partecipato a quella sotto ai bastioni di Città di Nimes a Verona. La foto inviata da un lettore è abbastanza eloquente. Le auto di alcuni membri della tifoseria sarebbero state posizionate a creare una svastica. L'evento ha anche ospitato band musicali dichiaratamente di estrema destra e già noti in questi ambienti come i "Sumbu Brothers" e i "1903".

L'immagine, diffusa "viralmente" sui social network come Facebook, è arrivata anche in Comune a Verona. La zona è di proprietà comunale ed era stata concessa gratuitamente per la festa dell'associazione "Verona beat", che nelle scorse ore pare si sia riiunita per discutere proprio del caso. Il primo a reagire in municipio è stato il vicesindaco Stefano Casali, che annuncia provvedimenti. Come spiega il Corriere Veneto,

«Un'immagine che grida vendetta affronterò la questione in giunta, per capire chi ha dato la concessione dell'area e per eventuali provvedimenti»

Si tratta di sedici auto su cui solo il Comune, per ora, mira a far chiarezza. La Digos della polizia è stata messa al corrente della svastica, così come il magistrato di turno, ma per ora non sarebbe stata avviata alcuna indagine. Sulle pagine del quotidiano locale L'Arena, invece alcuni condannano il gesto, altri ironizzano.

l'ex assessore Giancarlo Frigo li definisce «mentecatti automuniti», chi invita la magistratura a far rispettare la legge Scelba, chi invece getta l'ipotesi che si tratti di un fotomontaggio architettato ad arte per buttare fango sulla manifestazione e sui «butei» della Curva e infine chi, come Yari Chiavenato, esponente di Forza Nuova, prova a ironizzare: «Basta parcheggi a pagamento».

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