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Cronaca Chievo / Via Perloso

Verona, il Chievo mette i soldi: nasce centro d'eccellenza al "Bottagisio" per calcio, canoa e scherma

Il Centro sportivo sorge su un'area totale di 33mila metri quadrati. È dotato di campi in erba sintetica di ultima generazione (geofill intaso naturale). Due campi a 11 e due campi a 8 con relativi impianti di illuminazione

Inaugurato nel quartiere Chievo il centro d’eccellenza sportiva "Bottagisio" dedicato a tre discipline sportive canoa-kayak, calcio e scherma, realizzato congiuntamente da Comune di Verona e società calcistica A.C. Chievo Verona. La realizzazione del centro, che sorge su un’area di 33mila metri quadrati, è stata finanziata sia con fondi privati del Chievo calcio sia con un contributo di un milione e 175mila euro erogato dalla Regione Veneto attraverso il Comune di Verona. L’apertura del cantiere risale al 14 gennaio 2014, mentre la chiusura è di poche settimane fa, il 10 novembre scorso. Situato nel cuore di Chievo, in via Perloso, il nuovo Centro si trova a metà della pista ciclabile del Sole, che collega il lago di Costanza con l’Adriatico e conta fino a 500 mila passaggi all’anno.

Il nuovo centro di canoa e kayak realizzato al Bottagisio, oltre ad offrire la possibilità di praticare queste due discipline, sarà un campus per ragazzi dove si insegnerà canoa, educazione ambientale, educazione storica e artistica della città, e un centro per il salvamento del fiume. Il piano interrato della struttura è formato da tre spogliatoi, una palestra e una vasca voga, necessaria per riprodurre a secco i movimenti che si fanno in acqua. Al piano terra ci sono una segreteria e una sala riunioni, mentre al piano superiore c’è una foresteria per ospitare squadre nazionali o straniere. A completare la struttura un deposito che può contenere fino a cento canoe.

La sezione dedicata al calcio è dotata di quattro campi in erba sintetica di ultima generazione; due campi a 11 e due campi a 8 con relativi impianti di illuminazione. Il fabbricato copre una superficie di 3mila metri quadrati e si divide su tre piani. Il piano interrato è formato da un’autorimessa, quattro spogliatoi, una sala medica, una sala antidoping e una infermieristica, una lavanderia, la prima delle due palestre e un magazzino. Al piano terra sono disposti gli uffici, altri otto spogliatoi, un’area ricettiva con servizio bar e ristorante e la seconda palestra adibita a sala scherma. In dettaglio, la sala scherma è dotata di 9 pedane da quattordici metri, più una riservata per gli atleti diversamente abili. Tutte le pedane sono dotate di rulli elettrici e apparecchi segnapunti. La parete frontale è composta da un’ampia vetrata di 120 metri quadrati rivolta verso il fiume Adige. Il piano superiore è destinato a foresteria ad uso degli atleti.

La sezione dedicata alla scherma ospiterà 50 atleti, tra la "Sala d’arme Maggiore Negri di Sanfront", l’associazione "Scherma storica Verona" e la "Sala d’arme Achille Marozzo Verona". L’attività si divide in pre agonistica e agonistica con sei Master e comprende atleti che vanno dai 5 anni fino agli over 40. Tutti gli atleti che praticano l’attività agonistica partecipano a gare nazionali ed europee.  

L'INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL CHIEVO, LUCA CAMPEDELLI

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