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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Monteforte d'Alpone / Via dell'Artigianato

Il comune blocca i lavori del centro islamico di Monteforte: sarebbero irregolari

Il sopralluogo della polizia locale avvenuto il 19 febbraio ha evidenziato una serie di interventi giudicati fuori norma in quanto comportano "la trasformazione dell'immobile ad un uso di tipo religioso/culturale o similare"

L'ufficio tecnico del comune di Monteforte d'Alpone ha bloccato i lavori per la costruzione del nuovo centro islamico. Nell'ordinanza del capo tecnico, giunta dopo il verbale scaturito dal sopralluogo della polizia municipale, con la quale vengono bloccati i lavori presso lo stabile di via dell'Artigianato, sono indicate come "irregolari" le opere di costruzione dell'altare, di un muro di cartongesso rivolto verso la Mecca, attacchi e rivestimenti per una cucina. 
Per l'associazione Unione, che ha deciso di chiedere assistenza legale, non ci sarebbe nulla di fuori norma, anche perché i lavori si sarebbero conclusi entro una decina di giorni e la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) era ancora aperta, come si legge sulle pagine de L'Arena. La "Scia" è stata presentata attraverso la ditta proprietaria del capannone, come affermò il sindaco Gabriele Marini, il 18 dicembre per la realizzazione di un bagno. La comunicazione di inizio lavori di cui l'Unione era l'esecutrice è stata portata in Comune il 13 gennaio e poco più di un mese dopo, il 19 febbraio, lo stabile è stato "visitato" dalla polizia locale. 
I dipendenti comunali hanno evidenziato nel loro verbale "la realizzazione di una zona destinata a locale lavapiedi in sede di un ripostiglio; la realizzazione di attacchi di acqua, gas e scarico, nonché piastrellatura di una parete di un locle da destinarsi ad uso cucina in sostituzione del previsto ripostiglio; una struttura in cartongesso larga 4,70 metri, alta 3 metri, posta nell'angolo est del magazzino e orientata in direzione della Mecca; un podio in muratura con sei scalini alto 1,10 metri, posto a destra della struttura in cartongesso, per la predicazione", come si legge sulla stampa locale. Interventi che però vengono ritenuti "irregolari, in quanto risulta essere stato eseguito un insieme di interventi edilizi e impiantistici, estesi a tutta l'unità immobiliare, comportante la trasformazione dell'immobile ad un uso di tipo religioso/culturale o similare". 
Secondo la polizia locale quindi questo comporterebbe una "un mutamento della destinazione d'uso dell'immobile e variazione del carico urbanistico della zona", inoltre per l'ufficio tecnico il lavoro non sarebbe compatibile "compatibile con le norme della zona D2, rientrerebbe nell'ambito della ristrutturazione edilizia". 
Proprio ieri, sulla propria pagina internet, il consigliere regionale per la Lega Nord Andrea Bassi, riprende il primo cittadino di Monteforte: "Il sindaco di Monteforte d’Alpone prende atto formalmente che la Lega aveva ragione: nel capannone in zona industriale stava sorgendo una vera e propria moschea. Finalmente ha aperto gli occhi e ha bloccato ogni adeguamento tecnico dell’immobile. Incredibile comunque che una Associazione islamica potesse operare a sua insaputa, a patto che fosse realmente così visto che lo stesso Marini si è pubblicamente dichiarato a favore di un centro per musulmani. Mi chiedo ora se il sindaco Gabriele Marini non sapesse di quanto stava accadendo. Come è possibile che Marini abbia incolpato la Lega di propaganda perché denunciava i lavori illegittimi, e poi la giornalista che lo riportava perché a suo dire aveva capito male? Sono allibito da questa superficialità. Se non si fossero accorte la Lega e l’opposizione di ciò che stava accadendo, dopo le segnalazioni degli imprenditori a mezzo stampa, quel capannone in area industriale si sarebbe già trasformato in moschea, con un afflusso di centinaia di islamici in una zona deputata ad altra fruizione come accade da tempo a San Bonifacio. Mi chiedo se Marini prima o poi farà autocritica, ma temo sia sperare troppo da chi ignorava una moschea che gli stava sorgendo sotto il naso".

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