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Cronaca

Verona capitale italiana per la ricerca sul cancro

L'ateneo scaligero rappresenta l'Italia in un consorzio internazionale

L’università di Verona rappresenta l’Italia nel consorzio internazionale “Genoma del cancro”. La notizia verrà pubblicata domani sulla rivista Nature in un articolo dedicato a questa importante iniziativa scritto da più di 200 autori coinvolti nel grande sforzo di sequenziare il genoma di 25.000 campioni di tumore. Verona porterà il proprio contributo insieme ad Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Spagna e Stati Uniti. Si tratta di quella che oggi è considerata la sfida più ambiziosa della ricerca biomedica, dopo il progetto “Genoma umano”. Il gruppo di ricerca dell’ateneo di Verona, guidato da Aldo Scarpa anatomo patologo molecolare, ordinario della facoltà di Medicina e direttore del centro “Arc-net – Alleati per la ricerca sul cancro” avrà il compito di sequenziare il Dna dei tumori endocrini ed esocrini rari del pancreas. Un impegno per il quale il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, nella sua visita a Verona compiuta lo scorso 12 marzo, ha garantito un finanziamento di otto milioni di euro. “Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia in questo progetto destinato a segnare una pietra miliare nella lotta contro i tumori – dichiara il Rettore Alessandro Mazzucco – identificare le mutazioni che causano il cancro è un obiettivo di altissimo valore per il futuro della scienza e della medicina e porterà alla possibilità di cure personalizzate per i pazienti”.

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