Il camionista trovato vicino al tir in fiamme è ora ricoverato in coma farmacologico
Non sono ancora note le generalità dell'uomo, dal momento che i suoi documenti sono bruciati nel rogo che ha distrutto il suo tir. Enzo Signore, il testimone che è intervenuto per prestare i primi soccorsi, ha ricordato quei tragici momenti
Si cerca di scoprire l'identità del camionista il cui tir è bruciato in un rogo, vicino al Quadrante Europa, dopo le 13 di sabato scorso. L'uomo è ora in coma farmacologico; sono intanto iniziate le ricerche per scoprire chi sia e contattare la sua famiglia. Enzo Signore, come riporta riporta "L'Arena", il torinese che stava arrivando a Verona per partecipare alla mezza maratona e che, accortosi delle fiamme mentre transitava lungo l'autostrada, ha prestato i primi soccorsi al camionista, ricorda bene quei terribili momenti. Gli ha subito gridato di allontanarsi dal tir in fiamme, ma l'uomo giaceva immobile, come intontito. Signore, ex carabiniere, ha raccontato di essersi avvicinato all'uomo e di aver notato subito che stava perdendo sangue dall'orecchio, e che l'alluce del piede sinistro era nero, come fosse bruciato. Il camionista è stato aiutato ad alzarsi, ma poi si è accasciato, e forse ha sbattuto la testa. I testimoni raccontano che l'uomo era in stato confusionale e non riusciva a capirli.
All'uomo, dopo i controlli in ospedale, è stata diagnosticata un'emorragia cerebrale, oltre a ustioni lievi al viso e al piede, ed è ora in coma farmacologico. Non si sa bene come si sia procurato quel trauma. Così, come non sono note le sue generalità, dal momento che assieme al camion sono andati bruciati i documenti e i suoi effetti personali. Nell'attesa che si risvegli le autorità invitano chiunque avesse notizie a contattare la polizia.
