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Cronaca Borgo Trento / Via Prato Santo

Verona, caldaia difettosa in casa: madre e figlia all'ospedale. Allarme a tutti gli inquilini del palazzo

Serata in apprensione per i veronesi residenti nel condominio al civico 3 di via Prato Santo a Verona. Intervengono 118, polizia e vigili del fuoco. A subire il principio di intossicazione da monossido una madre di 48 anni e la figlia di 13

Un allarme scattato al 118 e poi rimandato a vigili del fuoco e polizia. Un'altra serata impegnativa per gli uomini dei soccorsi veronesi, intervenuti per la fuga di monossido di carbonio in un condominio di Borgo Trento. La chiamata è arrivata verso le 22e30 in via Prato Santo a Verona. A fare le spese con un principio di intossicazione sono state una donna di 48 anni e la figlia di 13. Sul posto i sanitari di VeronaEmergenza che le hanno trasferite all'ospedale Maggiore per accertamenti mentre i pompieri si occupavano di mettere in sicurezza il palazzo. Tutto sarebbe partito da un presunto malfunzionamento della caldaia.

Per questioni di salute sono stati avvisati tutti gli altri condòmini che risiedono sui quattro piani del palazzo al civico 3. In azione anche i tecnici di Agsm che hanno proceduto alla chiusura del metano per tutta la durata degli accertamenti. Gli agenti della polizia sono dunque intervenuti per soccorso pubblico: la vittime di intossicazione, che lamentavano difficoltà resporatorie, sono rimaste coscienti durante il "salvataggio". Dopo le analisi all'ospedale di Borgo Trento sono state dimesse e invitate a rivolgersi al proprio medico curante. Nessuna conseguenze per le altre famiglie. Ulteriori verifiche da parte di Agsm in giornata.

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