
Verona, inseguito e fermato poco dopo aver sparato: bracconiere denunciato
A Fumane la polizia provinciale è riuscita a identificare un cacciatore intento a sparare a selvaggina senza il regolare porto d'armi. Appena notata la pattuglia era corso nel bosco liberandosi di arma e cartucce
Lo hanno inseguito mentre ancora imbracciava il fucile con cui aveva appena sparato per cacciare. Mercoledì 9 ottobre, nel comune di Fumane in località Breonio, gli agenti della polizia provinciale, in servizio di vigilanza antibracconaggio, sono riusciti a fermare e identificare un cacciatore intento a sparare a selvaggina migratoria. Quest'ultimo, alla vista della pattuglia, ha tentato di scappare nella boscaglia liberandosi di fucile e munizioni conservate nella tasca della giacca. L'uomo, privo del necessario porto d'armi perché revocato da circa 20 anni, è stato denunciato a piede libero. Armi e munizioni sono sono state poste sotto sequestro amministrativo.
Qualche giorno prima, domenica 6, sempre nei boschi vicino a Fumane, un altro cacciatore era stato bloccato perché sorpreso mentre teneva in spalla una femmina di capriolo in fase di allattamento, abbattuta illegalmente a pallettoni. Il cacciatore, era munito di porto d'armi ma non è permesso l'utilizzo di pallettoni. Inoltre, nei confronti delle femmine di capriolo è ammessa la caccia di selezione unicamente nel periodo indicato dalla Provincia.