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Cronaca San Giovanni Lupatoto / Via Matozze

Ca' del Bue candidato a "impianto strategico di interesse nazionale": è scontro tra Pd e Agsm

Bertucco e Bonfante del Pd si schierano contro l'iniziativa del dg Cigolini e annunciano battaglia. Il direttore della municipalizzata smentisce la possibilità di smaltire a Verona rifiuti pericolosi

Scontro senza quartiere tra Pd e Agsm su Ca' del Bue. Gianpietro Cigolini, direttore generale della municipalizzata, come riporta "L'Arena", avrebbe inviato, secondo Bonfante del Pd, una lettera introduttiva al Ministero dell'Ambiente per far sì che Ca' del Bue diventi "impianto strategico di preminente interesse nazionale" (grazie al decreto "Sblocca Italia"). 
Ciò comporterebbe, se la richiesta venisse approvata, l'impegno a bruciare, in caso di necessità, rifiuti pericolosi provenienti da ogni angolo d'Italia fino all'esaurimento del proprio potenziale. Il futuro dell'inceneritore è legato al Piano regionale dei rifiuti, che sarà vagliato dal Consiglio regionale domani, giovedì e venerdì. Per Bonfante non c'è assolutamente bisogno di un altro inceneritore, visto che ce ne sono già due che faticano a reperire la materia prima sufficiente. Inoltre, sempre per Bonfante, dietro questa operazione si celerebbe il pericolo di convogliare in Veneto tutti i rifiuti italiani, anche quelli pericolosi. Bertucco, capogruppo del Pd, sottolinea che si tratterebbe di una scelta in netta controtendenza rispetto a tutte le dichiarazioni leghiste contrarie alla presa in carico dei rifiuti del Sud Italia. Cigolini ha smentito la possibilità di smaltire rifiuti pericolosi e ha dichiarato che verrà data priorità allo smaltimento dei rifiuti a livello locale (anche se lo Stato può avvalersi delle potenzialità qualora non si esaurissero). Comunque, per Cigolini la possibilità di rendere Ca' del Bue un "impianto strategico" resta remota, ma non da escludere.

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