Bloccata dai carabinieri la banda delle borseggiatrici: 23 donne arrestate
Le indagini sono iniziate nel 2012 con le prime segnalazioni che giungevano dalla Casa di Giulietta. Visto l'intervento dei militari, la gang ha poi deciso di allargare il proprio raggio d'azione senza avere fortuna
Le prime indagini risalgono al 2012, in seguito a diverse segnalazioni giunte nella caserma di via Salvo d'Acquisto e proseguite fino ad oggi.
Le denunce riguardavano borseggi avvenuti inizialmente alla Casa di Giulietta e poi in tutto il centro città e che spesso avevano come location preferita i negozi. A compiere questi furti sono state quasi sempre giovani donne dell'est, ben vestite così da non attirare l'attenzione e dalle mani molto veloci.
Queste malviventi hanno costretto i carabinieri a servizi straordinari in borghese, ad appostamenti e pattugliamenti costanti nelle zone che venivano indicate dalle denunce. Il tutto è partito dalla Casa di Giulietta: quando la vittima si concentrava sulla statua della protagonista dell'opera di Shakespeare o su una fotografia da fare, la mano della ladra le sottraeva il portafogli, dal quale prelevava i soldi poi nascosti in un sacchetto di plastica tenuto negli slip. Involucri che venivano trovati con le perquisizioni e che conteneva anche 500-600 euro. Ma i controlli delle forze dell'ordine iniziavano a farsi serrati e la gang ha deciso allora di spostarsi su un'area più vasta come quella del centro storico. Non sapevano però che i militari continuavano ad essere sulle loro tracce.
Con l'arresto di Milanka Koleva, 38 anni, sorpresa a rubare il portafogli ad una veronese di 58 anni in via Stella, sono in tutto 23 le ladre prese dai militari. Tutte arrestate in flagranza di reato, condannate e quasi sempre rilasciate perché incensurate.
