Verona, bimbo di un anno muore poco dopo i soccorsi: la polizia interroga la madre
Niente da fare per il piccolo ricoverato all'ospedale di Borgo Trento. Chiamata al 118 dalla stessa 40enne uruguaiana di via Manara che ora è stata sottoposta a interrogatorio per accertamenti. Il piccolo presenta lesioni sul corpo
Erano riusciti a trasportarlo d’urgenza all’ospedale, convinti di poterlo salvare. Nonostante l’intervento tempestivo sanitari e medici del 118 hanno dovuto arrendersi. E’ morto poco dopo il ricovero a Borgo Trento, il bimbo di 14 mesi che mercoledì mattina era stato soccorso nell’abitazione di una donna 40enne di origine uruguaiana, in via Manara, zona Santa Teresa, a Borgo Roma. La chiamata d’emergenza è arrivata alle 9e30 dalla stessa madre ma il piccolo Micael non ce l’ha fatta ed è arrivato all'ospedale Maggiore già cadavere. Il decesso è stato dichiarato alle 10e30.
Dalle visite esterne sul corpicino del bimbo erano però state rilevate alcune lesioni e lividi al volto e per questo il personale sanitario, ancora intento a praticare le manovre di rianimazione, era dovuto ricorrere alla polizia. Gli agenti delle Volanti, intervenuti sul posto, hanno portato la madre in questura per accertamenti e testimonianze. Si ipotizza possa aver maltrattato il figlio, picchiandolo. Il bambino aveva compiuto un anno lo scorso settembre. Sono tutt’ora in corso le indagini da parte dei poliziotti e investigatori della Squadra Mobile ma a carico della donna sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza. La quarantenne sarà trasferita ora alla casa circondariale di Verona-Montorio. Sarebbe stata avanzata anche la richiesta di una perizia psichiatrica.
Di fondamentale importanza, a tale riguardo, sarà l’esame autoptico del corpicino del bimbo, che la magistratura disporrà nelle prossime ore per chiarire le cause esatte del decesso.