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Cronaca Sona / Strada Regionale Padana Superiore, 11

Verona, beccato proprio mentre lascia le ragazze sulla strada: sfruttatore 60enne finisce in manette

Da oltre un mese l'uomo, italiano, era tenuto d'occhio dai carabinieri di Sommacampagna perchè sospettato di aver imbastito un giro di prostituzione sulla Regionale 11. Intervento anche alla "Grande Mela" per due ladri di abiti griffati

Beccato proprio mentre le accompagnava a "prendere servizio" sulla strada. I carabinieri di Sommacampagna, nel corso di una mirata attività di contrasto allo sfruttamento della prostituzione, nella tarda serata di venerdì scorso 7 novembre, sono riusciti a rintracciare, identificare e infine trarre in arresto un 60enne, colto in piena flagranza dell’attività di favoreggiamento alla prostituzione.

L'uomo, ufficialmente portinaio di professione e residente a Castelnuovo del Garda, era tenuto d'occhio dall’inizio di ottobre con servizi di osservazione e pedinamento e la scorsa settimana è finito nella trappola organizzata dai carabinieri. Questo proprio poco dopo aver accompagnato, per l’ennesima volta, tre giovani prostitute di nazionalità rumena e albanese, tutte di età compresa tra i 20 e i 30 anni, lungo la strada regionale 11 nel territorio di Sona. Verso le 23 era a bordo della sua Opel Corsa di colore grigio quando una pattuglia in borghese dell'Arma lo ha fermato e successivamente trasferito in caserma. È stato così sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della decisione del giudice. Non avendo altri reati in fedina, lunedì mattina, convalidato l'arresto, è stata disposta per lui la remissione in libertà senza alcuna misura cautelare. Nel corso degli ultimi servizi anti-prostituzione attivati nelle ultime settimane e coordinati dal capitano di Villafranca, Fabrizio Massimi, sono già stati chiesti cinque "fogli di via" obbligatori rivolti ad altrettanti sfruttatori e ragazze irregolarmente domiciliate nel Villafranchese.

Sempre i carabinieri di Sommacampagna, nel tardo pomeriggio di sabato hanno arrestato per furto un cittadino rumeno di 20 anni e una 24enne pregiudicata veronese. Sono stati beccati dalla vigilanza dopo aver trafugato vestiti griffati e tentato di asportare oggetti hi-tech in alcuni negozi all’interno del centro commerciale “La Grande Mela” in via Trentino, a Lugagnano di Sona. Nel primo caso la ragazza è stata fermata dopo aver cercato di rubare alcuni vestiti per un valore di 52 euro, mentre nel secondo caso, più elaborato dallo straniero, la refurtiva era stata nascosta in un borsone "schermato" per passare indenne i sistemi antifurto. I capi firmati, per un valore complessivo di circa 2mila euro, sono stati recuperati e restituiti ai titolari delle attività dopo l'arrivo dei carabinieri e la formalizzazione della denuncia.

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