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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Velo Veronese / Via Parrocchia

Verona, "bandiere nere" ai tre comuni "nemici della montagna"

Si tratta di Roverè, Velo Veronese e San Mauro di Saline per "per aver falsato le previsioni demografiche del Piano di assetto territoriale, finalizzate alla cementificazione"

Sono i nemici della montagna, ovvero le bandiere nere di Legambiente agli "speculatori" della natura dell'arco alpino. L'associazione ambientalista divide i cattivi dai buoni e con la Carovana delle Alpi 2013 assegna undici "Bandiere nere", che vedono in testa Fruili Venezia Giulia e Lombardia, e sette bandiere verdi per le buone pratiche. La campagna di Legambiente fa il 'tagliando' allo stato di salute delle Alpi. Anche quest'anno vengono individuati i 'pirati' della montagna a causa di una "visione distorta della valorizzazione turistica del territorio" che favorisce "la speculazione in nome del turismo e apre alla cementificazione". Le bandiere nere sono in tutto 11: 3 vanno in Friuli Venezia Giulia e Lombardia, 2 in Piemonte, 1 in Veneto, Trentino e Valle d'Aosta.
In Veneto, come spiega il sito internet, sono andate ai comuni di Roveré Veronese, San Mauro di Saline e Velo Veronese "per aver falsato le previsioni demografiche espresse nel Piano di assetto del territorio intercomunale, finalizzate prevalentemente alla cementificazione del territorio, incoerente quindi con il più volte citato sviluppo sostenibile all’interno del P.a.t.i.". Non mancano però le buone pratiche, vincitrici delle 7 bandiere verdi, grazie ai modelli di alcuni comuni, aziende, e associazioni: due in Friuli Venezia Giulia, una in Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta. Tutti casi che mettono in risalto il "paradiso di bellezza e di biodiversità" delle Alpi difendendone e valorizzandone il "patrimonio", "reinterpretando la tradizione agricola e scoprendo soluzioni ecocompatibili il patrimonio forestale locale".

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