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Cronaca

Paura aviaria a Verona, tavolo anche a Roma

Per l'assessore regionale alla Sanità Coletto non c'è "nessun problema dal punto di vista virologico" e le carni in vendita "sono sicure e controllate"

"Ad oggi gli allevamenti avicoli del Veneto sono assolutamente esenti dall'influenza aviaria. I controlli dei servizi veterinari e dell'Istituto zooprofilattico delle Venezie sono continui, pressoché 24 ore su 24". Parole dell'assessore regionale alla sanità del Veneto che ha voluto "dare informazioni trasparenti alla gente e rassicurare i nostri imprenditori del settore, giustamente preoccupati per la possibilità che insorga una sorta di psicosi tra popolazione e consumatori".

L'assessore Coletto è reduce del tavolo tenutosi ieri al Ministero della salute. "Non c'è nessun pericolo per la popolazione dal punto di vista virologico - dice - Le carni di pollo e tacchino e le uova in vendita nel Veneto sono assolutamente sicure, controllate e mangiabilissime". A rassicurare i veronesi, insieme a  Coletto, il direttore generale dell'Istituto zooprofilattico delel Venezie, Igino Andrighetto, e dal direttore sanitario, Stefano Marangoni, considerato uno dei maggiori esperti europei di aviaria.

"I consumatori veneti - ha sottolineato Coletto - possono stare assolutamente tranquilli: i controlli sono giornalieri e stanno confermando l'assenza del virus negli allevamenti veneti dove, peraltro, il livello di attenzione dei servizi veterinari è al massimo sin dall'inizio dei due focolai nel ferrarese. Ringrazio i nostri veterinari e i tecnici dell'Izs - ha aggiunto Coletto - perché pochi sanno che questo lavoro li impegna 24 ore su 24, 7 giorni su 7". Il settore avicolo conta circa 1.600 allevamenti, particolarmente diffusi nella provincia di Verona, che producono il 70% della carne di tacchino e il 50% di quella di pollo.

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