Verona, autovelox nel mirino dei vandali a Marzana: VeloOk divelto e gettato a margine strada
Secondo episodio in meno di un mese per danni al dispositivo installato dopo l'investimento mortale di un giovane. Il Pd: "Il traffico che scende dall'alta Valpantena attraversando la fraziona e Quinto si è fatto insostenibile"
Per la seconda volta nel giro di nemmeno un mese l'autovelox di Marzana è stato divelto e gettato a lato strada. La prima volta era accaduto a metà settembre. Subito ripristinato, la sera del 30 settembre la colonnina è stata nuovamente scardinata e abbandonata, e ad oggi, 3 ottobre, non risulta ripristinata. "Si tratta chiaramente di un atto vandalico - commenta il consigliere Pd della Ottava Circoscrizione, Matteo Riva, il primo a segnalare l'ennesimo episodio di vandalismo su apparecchi che costano migliaia di euro - tanto più vergognoso e violento se si considera la storia di quel dispositivo, installato nel 2012 all'indomani dell'investimento mortale di un giovane sulle strisce pedonali. Anche questa volta ne chiediamo il ripristino ma chiediamo anche che l'amministrazione comunale di Verona si decida ad intervenire, in accordo con i Comuni contermini, sulla viabilità della bassa Valpantena".
Da quanto Grezzana ha cambiato il sistema di sensi unici in centro paese, continua Riva "il flusso di auto che scendono dall'alta Valpantena attraversando le frazioni di Marzana e Quinto si è fatto insostenibile. Va trovato il modo si spostare questo flusso dai centri abitati che si affacciano su Via Valpantena alla parallela Provinciale 6, che è la strada deputata a ricevere il traffico di spostamento verso la città. Inoltre era stato promessa l'installazione di un secondo misuratore di velocità all'ingresso di Quinto, che però non abbiamo mai visto. Altro impegno mancato".