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Cronaca Negrar / Via Don Angelo Fasoli

Rapine con la tecnica dell'abbraccio, i casi si moltiplicano nel veronese

Nel capoluogo in un'occasione la polizia è riuscita a fermare la rapinatrice, ma è un episodio fortunato all'interno di una serie sempre più frequente nel territorio

La settimana scorsa, a Verona, i poliziotti riuscirono a bloccare una giovane che, in zona Borgo Milano, aveva derubato un uomo con la "tecnica dell'abbraccio". In quel caso, le forze dell'ordine furono in grado di recuperare la refurtiva e di arrestare la rapinatrice, anche se la complice riuscì a scappare. Un caso fortunato, in quella che però sta diventando una preoccupante serie di rapine, messe in atto sempre con la stessa tecnica. Di solito le vittime sono fermate da una donna o da una coppia di donne. Le malviventi fanno finta di conoscere il malcapitato, lo abbracciano o comunque cercano il contatto fisico e con mano furtiva prendono collane oppure orologi e poi scappano. È successo a Borgo Milano, ma nel capoluogo è capitato anche in zona Borgo Venezia e nel territorio provinciale i casi sono decine, come riportato da L'Arena.

Le ultime rapine riuscite con la tecnica dell'abbraccio sono capitate ad Albaredo e a Negrar. Ad Albaredo, una pensionata è stata fermata mentre tornava a casa in bicicletta. La rapinatrice l'ha abbracciata e le ha portato via l'orologio d'oro. Un episodio che ha reso più vigile il fratello della vittima, un 74enne che vive con lei. Anche lui ha rischiato di essere rapinato con la stessa modalità, ma è riuscito a difendersi dal tentativo di rapina. A Negrar, invece, a una donna di 75 anni è stata sfilata la collanina. La signora era uscita dall'ospedale e si stava dirigendo verso la macchina, quando una donna sui 35 anni le ha prima chiesto dei soldi e poi l'ha seguita fino alla macchina e l'ha salutata con un abbraccio, prendendole così la collanina.

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