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Cronaca Centro storico / Corso Porta Nuova

Verona, associazioni denunciano: "Ciclisti in pericolo". Controlli della Municipale su strada

Una quindicina le violazioni accertate per le biciclette prive di luci o di catadiottri obbligatori. Per il Codice della strada, tra le 17 e le 7 circa, è obbligatorio circolare con luci accese

A lanciare l'allarme erano stati anche le associazioni del settore, non ultima quella degli "Amici della bicicletta di Verona". La risposta del Comune non si è fatta attendere. Così, organizzate le pattuglie la scorsa settimana, la polizia municipale ha intensificato i controlli sui ciclisti, per prevenire situazioni e condizioni che possano mettere a rischio la loro incolumità, aumentando il rischio di incidenti stradali. Si tratta dell’utilizzo di sistemi di visibilità ed illuminazione ai quali prestare molta attenzione perché, oltre ad essere in parte obbligatori, in questo periodo dell’anno diventano assolutamente fondamentali viste le condizioni di visibilità generale e l’arrivo dell’imbrunire già dalle prime ore del pomeriggio.

Una quindicina le violazioni accertate durante i controlli dell’ultima settimana, tutte a carico di ciclisti che in ore tardo pomeridiane e serali guidavano biciclette prive di luci o di catadiottri obbligatori. Per il codice della strada, infatti, da mezz’ora dopo il tramonto e fino a mezz’ora prima dell’alba, perciò tra le 17 e le 7 circa, è obbligatorio anche per le biciclette circolare con luci accese, al pari degli altri veicoli. Luci che andranno accese anche di giorno, in condizioni di scarsa visibilità o percorrendo una galleria.

BICI IN REGOLA COSI' - I dispositivi di visibilità obbligatori sulle biciclette sono la luce anteriore bianca, la luce posteriore rossa e i catadiottri: posteriore rosso e laterali gialli, da montare sui pedali e su entrambi i lati delle due ruote. Fuori dai centri abitati e nelle medesime situazioni di scarsa visibilità, ore pomeridiane e serali, i ciclisti devono indossare anche giubbino o bretelle retroriflettenti. Al di là delle possibili sanzioni previste, i cui importi minimi sono di 25 e 41 euro a seconda dei casi, migliorare la visibilità dei ciclisti significa permettere agli altri utenti della strada di adattare con il giusto anticipo la propria traiettoria di guida, evitando gli incidenti. Per questo motivo la polizia municipale consiglia ai ciclisti di prestare particolare attenzione non solo alle dotazioni strettamente obbligatorie, ma anche a quelle utili ad aumentare la visibilità, come ad esempio l’uso di luci, catadiottri e indumenti vari retroriflettenti , anche al di fuori dei casi espressamente previsti dal codice stradale, in particolare in questa stagione.    

CICLISTI "FUORILEGGE" E A RISCHIO INCIDENTE: SENZA LUCI DI NOTTE

"Girare senza luci .- spiega Giorgio Migliorini, presidente dell'associazione "Amici della Bicicletta di Verona" - è purtroppo una brutta abitudine e non comprendiamo perché tanti ciclisti non le usano. Non comprendiamo nemmeno che cosa trattenga il Comune dall'investire delle risorse che accompagnino la fase della repressione ad un po’ di prevenzione: ad esempio a Bolzano organizzano interventi di revisione alle biciclette, luci, freni ecc. Il problema delle luci oggi è paragonabile a quello che un tempo fu l’obbligo delle cinture di sicurezza in automobile e del casco in motocicletta: una questione di abitudine che deve essere trasmessa anche attraverso opportune risorse formative e informative".

OCCUPAZIONE ABUSIVA - I vigili veronesi hanno anche denunciato tre persone per invasione e occupazione di area privata. Sono state individuate lunedì mattina all’interno di un edificio di tre piani abbandonato, situato in via Poma, nella zona di via Del Fante. Si tratta di tre uomini di nazionalità tunisina di 33, 30 e 21 anni, quest’ultimo sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, che si erano introdotti all’interno dell’immobile, probabilmente scavalcando la recinzione ed utilizzando un accesso attraverso lo scantinato. Accompagnati al comando della Municipale, a carico dei tre sono emersi diversi precedenti penali per droga, furto e altre occupazioni irregolari. Terminate le verifiche e le notifiche degli atti, i fermati sono stati rimessi in libertà.    

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