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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pescantina / Località Balconi

Verona, arriva la commissione parlamentare a Ca Filissine: in discarica troverà 36 metri di percolato

Ammonta a tanto il livello dei liquidi inquinanti in cui sono immerse le masse di rifiuti di Pescantina. Ancora aperto il progetto per la bonifica totale. Il sindaco Cadura: "Non bisogna scavare, ma impermeabilizzare dall'acqua piovana"

“Interventi urgenti”. Sono quelli che si devono mettere in pratica per salvare Pescantina dall’inquinamento provocato dalla discarica di Ca’ Filissine a Pescantina. Il progetto arrivato in Comune, sotto gli occhi del sindaco Luigi Cadura, prevede il rialzo della sponda in lotti ben precisi, il ripristino della rete di drenaggio dalle acque piovane su cisterne in cui far confluire la pioggia che altrimenti si fermerebbe sopra i teli della discarica andando a infiltrarsi tra i rifiuti e aumentando il livello del percolato. Proprio l’allarme “percolato” non è cessato. Anzi, è sempre più preoccupante: dalle ultime rilevazioni sembra che il livello sia tra i 29 e i 36 metri. Il limite è di due (2) metri. Verona, bomba d'acqua sulla discarica: a Ca' Filissine è allarme rosso "percolato". "Falde a rischio"
La discarica in breve non riesce più a trattenere il liquido inquinante provocato da infiltrazioni di acqua e decomposizione di rifiuti. Un accumulo di liquami si è formato da anni sui teloni dei depositi rifiuti. E i livelli nel terreno, secondo le stime dei tecnici, sarebbero filtrati a decine e decine di metri profondità a fronte di un limite di legge fissato a 2.
Da molto tempo la discarica è sotto sequestro (dall'agosto 2006 e nel 2012 vennero condannati gestore e direzione dei lavori e i responsabili degli uffici ecologia) e i vertici della "Daneco" che gestisce la discarica furono arrestati.

PERCOLATO - L'allarme rosso "percolato era stato lanciato anche in estate: Verona, bomba d'acqua sulla discarica: a Ca' Filissine è allarme rosso "percolato". "Falde a rischio"
la situazione già critica era peggiorata a seguito della “bomba d’acqua” del 25 giugno (85 millimetri in poche ore), che aveva interessato anche la discarica. L’episodio aveva causato lo scoppio della tubatura che convoglia le acque perimetrali, provocando una frana sul lato a Nord della discarica. Il materiale trasportato dalle acque è quindi scivolato verso il basso riversandosi all’interno della discarica. L’abbondanza delle piogge, anche in questi ultimi giorni, ha provocato un nuovo aumento di percolato, rendendo inutili i lavori di regimazione delle acque, effettuati negli ultimi mesi e costati decine di migliaia di euro.

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Intanto da quel progetto che stringe nelle mani il sindaco si dovrà andare poi all’appalto per la sistemazione della discarica. Intanto nella mattinata di martedì è stata organizzato un sopralluogo dai membri della commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Deputati e senatori, al secondo giorno del tour veneto, sono quindi giunti sul territorio di Pescantina. Nel pomeriggio sono invece stati fissati gli incontri con la guardia di finanza, il Nucleo ambientale dei carabinieri, del Corpo Forestale, dell'Arpav e delle categorie produttive. Il progetto finale di bonifica è tuttora in discussione poiché quello già arrivato in Regione è ritenuto troppo oneroso per gli abitanti (si parlava di uno scavo con successivo spostamento della discarica di 415mila metri cubi di rifiuti in un altro sito). Cadura invece propende per un intervento che eviti l’escavazione e quindi si proceda con l’impermeabilizzazione che possa consentire il drenaggio delle acque piovane. Fino ad ora, come spiega L’Arena, sono stati spesi 8 milioni e 850mila euro per smaltire il percolato di quella discarica. Soldi “buttati” perché non c’è ancora una soluzione definitiva. Questo anche a causa del sequestro dell’area. Non si sono ancora concluse inoltre le discussioni sui rifiuti eventualmente conferibili nel sito di Ca’ Filissine: secondo le disposizioni dovrebbero arrivare scarti “compatibili” con quel già smaltiti. In poche parole nulla che possa marcire e aumentare il livello di percolato. Mercoledì gli ispettori della commissione saranno negli impianti di Ca' del Bue, a Verona.

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