Verona, arriva l'autunno e porta con se' tasse da pagare: scadono le rate di Tasi e Tari. E poi c'è l'Imu

Dopo il tira-e-molla sulla Tasi, sono molti i Comuni veronesi che ricordano ai cittadini che il 16 ottobre scade il pagamento dell’acconto per la tassa sui servizi indivisibili (la Tasi appunto, che prevede di “contribuire” all’illuminazione pubblica e alla manutenzione di strade e giardini del proprio comune di residenza). Dovranno pagare tutti coloro che possiedono immobili e terreni diversi dalla prima casa. Sono le stesse amministrazioni ad aver deciso le aliquote: a Verona è stata fissata al 2,5 per mille. Nel caso di seconde abitazioni affittate, la Tasi andrà versata per il 70 percento dal proprietario e per il restante 30 dall’inquilino. Per tutte le altre unità immobiliari (uffici, negozi e laboratori; immobili categoria D; beni merci; fabbricati rurali ad uso strumentale) e per le aree edificabili, la data fissata per l’acconto è quindi il 16 ottobre, mentre il saldo a conguaglio è fissato al 16 dicembre, con pagamento effettuato secondo le aliquote deliberate (a Verona). In pratica alla metà di dicembre dovranno aver pagato tutti la Tasi, anche coloro che hanno solo una casa (verseranno quindi acconto più saldo).

Ma il 16 dicembre è anche l’ora “X” per pagare l’Imu, l’imposta municipale unica per le seconde case e tutte le categorie di immobili diversi dalle prime case (sue queste infatti l’Ima non si paga).

E poi c’è la Tari, tassa sui rifiuti, incassata dal Comune attraverso la società di riscossione, la So.Lo.Ri. e poi girata all’azienda che si occupa di smaltimento dei rifiuti (in città è l’Amia). A Verona era stato disposto che il 16 settembre scadeva l’opportunità per versare la prima rata o l’intera somma, in soluzione unica. La seconda rata invece va pagata entro il 16 ottobre, mentre la terza il 16 novembre.

COME CALCOLARE LA TASI SUL SITO DEL COMUNE