Verona, depredano auto nelle aree di servizio in A4: arresti a Soave
In manette due cittadini algerini di 49 e 43 anni. Mentre i turisti slovacchi pranzavano in autogrill erano entrati in azione sulla loro Skoda Octavia. La polizia li coglie in flagranza. Condannati e multati
Avevano preso di mira le auto parcheggiate nelle aree di sosta della A4. Furti ripetuti, per cui sono finiti in manette Said Mokhtari, 49 anni, e Abdelhak Kedrani Lotfi, 43, entrambi algerini e residenti in Spagna. A compiere l'arresto sono stati, giovedì pomeriggio, gli agenti della polizia stradale di Verona, coadiuvati dagli equipaggi di Padova e Vicenza, dopo il furto di una borsa dall’interno dell’abitacolo di un’autovettura Skoda Octavia, che una famiglia di turisti slovacchi avevano lasciato in sosta nell’area di servizio scaligera, a Soave. Mentre i turisti si rifocillavano nell'autogrill, i due due “topi d’auto” erano entrati in azione, scassinando la serratura della portiera e razziando il possibile. I turisti depredati hanno ringraziato gli agenti intervenuti che hanno restituito il maltolto, consentendogli di proseguire la loro vacanza. Giovedì mattina i due arrestati sono stati giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Verona che li ha condannati entrambi a 9 mesi di reclusione e 300 euro di multa.
L’operazione si inserisce in una lunga serie di attività preventive della polizia stradale per contrastare i diversi episodi soprattutto nel periodo di grande traffico estivo. Da tempo infatti, lungo l’asse autostradale Brescia – Venezia vengono perpetrati furti con la cosiddetta tecnica del “pneumatico forato”: consiste nel forare uno pneumatico del mezzo della vittima prescelta, all’interno di un’area di servizio e, successivamente, fingendo di prestare aiuto, approfittare del momento e sottrarre dall’autovettura borse o altri oggetti ritenuti di valore.
