Verona, si arrampica sul ponteggio del palazzo e svaligia il cantiere: arrestato grazie ad un cittadino "spia"

Un nuovo intervento della polizia per stanare il "topo d'appartamento" e sventare l'ennesimo furto a Verona. I poliziotti delle Volanti sono intervenuti lunedì sera, in lungadige Rubele, per la segnalazione di un furto in abitazione, riuscendo a bloccare e ad arrestare il responsabile, un 49enne di origine serba. Ricalcando la dinamica dell’analogo intervento di settimana scorsa, anche in questo caso, a dare inizio all’operazione è stata l’attenzione di un cittadino veronese che, avendo notato un individuo arrampicarsi sul ponteggio di un palazzo per poi scomparire al suo interno, ha chiamato il 113 proprio nel momento in cui il ladro, dopo aver calato un pesante valigione con una fune, ridiscendeva dallo stesso ponteggio.

Sul posto sono così giunte due pattuglie e l’uomo è stato individuato mentre, accucciato per terra, cercava di nascondersi dietro la rete di recinzione del cantiere. Addosso i poliziotti gli hanno trovato un coltellino multiuso e due grossi cacciaviti, usati per forzare gli infissi dell’appartamento in cui si era intrufolato. Nella valigia hanno rinvenuto un grosso trapano pneumatico da demolizione. Il macchinario era in effetti di proprietà dell’impresa edile che stava curando la ristrutturazione dello stabile. 

Alla luce di quanto accertato l’uomo, Marinkovic Miodrag, è stato tratto in arresto per il reato di furto in abitazione e martedì, previa convalida, condannato alla pena di 8 mesi di reclusione. La pena risulta sospesa. Il merito dell'operazione va agli agenti ma anche ai cittadini: "Ancora una volta - spiega la Questura - la sinergia tra l’attenzione dei residenti, prime sentinelle sul territorio, e l’istantaneità di intervento dei poliziotti delle Volanti ha permesso contrastare efficacemente il fenomeno dei furti in appartamento".