Verona, arcovoli dell'Arena aperti per la mostra temporanea sui reperti rinvenuti durante i lavori

È stata inaugurata lunedì pomeriggio in Arena, dal sindaco Flavio Tosi, dal vicesindaco Stefano Casali, dal soprintendente per i Beni archeologici del Veneto Vincenzo Tinè e dalla soprintendente per i Beni architettonici di Verona, Gianna Gaudini, la mostra temporanea “Archeologia in diretta”. L’esposizione, collocata nell’arcovolo 60, mette in luce i recenti ritrovamenti avvenuti all’interno dell'anfiteatro durante una indagine archeologica, effettuata dalla Soprintendenza e finanziata dal Comune, per il rifacimento degli impianti tecnologici dell’anfiteatro.

La mostra sarà aperta fino al 19 giugno, dalle ore 14 alle 17. La visita guidata di trenta minuti prevede l’ingresso al cantiere delle indagini archeologiche negli arcovoli 58, 59 e 60 e l’osservazione dal vivo di alcuni reperti. La proiezione di un video sarà d’ausilio ai visitatori per ricostruire sia l’attività del cantiere che i contesti archeologici rinvenuti nel corso delle indagini. Tra i reperti rinvenuti, oltre un sesterzio di bronzo dell’epoca dell’imperatore Claudio, diverse monete, oggetti di uso quotidiano come il manico di un ventaglio, i resti di un pettine in osso e una piccola anfora usata per i rituali augurali in occasione dell’avvio di un cantiere, riconducibile alla prima metà del 1° secolo d.C.  

“Nel procedere con l’intervento – ha detto Tosi –sono stati fatti degli importanti ritrovamenti e, per volontà congiunta, abbiamo deciso di allestire una esposizione temporanea che potrebbe però presto divenire permanente. In questo modo si verrà a creare un valore aggiunto per tutti quei turisti che visiteranno l’anfiteatro e potranno così comprenderne la storia”.