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Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Golosine

Verona, allarme furti: bande scorazzano da tutta l'estate. In un quartiere dito contro le botteghe etniche

Cittadini e negozianti esasperati a San Michele: "Non è più zona tranquilla". Svaligiato negozio di intimo: la titolare sotto choc ha un malore mentre denuncia. E alle Golosine protesta contro gli alcolici venduti e consumati per strada

Non un “singolo episodio” ma un “allarme generalizzato e diffuso”. È quello che riguarda il quartiere di San Michele, a Verona. A poche ore di distanza si sono verificati due episodi di furti ai danni di altrettanti negozi. Il primo, cospicuo, ha danneggiato la rivendita “Wind” di via Unità d’Italia tramite una spaccata, e il secondo, arrivato la notte tra mercoledì e venerdì, alla “Lingerie Valentina” di piazza del Popolo. I ladri si sarebbero portati via tutto. È quanto segnala L’Arena dopo che la proprietaria ha ultimato l’inventario. In realtà ci sarebbe stato ben poco da conteggiare: sono spariti così i capi esposti in vetrina e quelli sugli scaffali. Mutande, calze, pigiami, vestaglie. Tutto razziato a man bassa.

I ladri sarebbero entrati scassinando la saracinesca e avendo via libera per mancanza di sistema d’allarme. La banda di furfanti avrebbe svuotato negozio e magazzino in pochi minuti, riuscendo anche a parcheggiare auto o furgone da caricare in una strada adiacente. Danni accertati per 6mila euro ma anche un piccolo incidente per la proprietaria. Durante la denuncia ai carabinieri della stazione locale, la titolare, ancora sotto choc, ha accusato un malore ed è stato necessario il suo trasferimento in ospedale. Altri commercianti, come spiega L’Arena, avrebbero confermato che il quartiere non vive più giorni tranquilli e chiedono l’installazione di alcuni deterrenti, come le videocamere di sorveglianza pubbliche. Durante l’estate altri furti avrebbero interessato invece le abitazioni di alcuni residenti, soprattutto in zona Basse. Ad essere colpite anche le aziende: in tutto una ventina i casi segnalati.

ALLE GOLOSINE - Alla protesta di San Michele si affianca poi quella di un altro quartiere, le Golosine. In circoscrizione, durante la scorsa seduta, sarebbe arrivata la richiesta congiunta di residenti e negozianti di limitare le bevande alcoliche nelle botteghe e nei ristoranti etnici della zona. A far infuriare i veronesi è il presunto stato di degrado che attanaglia le strade, da via Golosine a via Chiosa, da via Gaspare del Carretto ai giardini pubblici. Secondo alcuni testimoni l’alcol sarebbe ingurgitato a tutte le ore: i consumatori non sarebbero poi in grado di trattenere i propri bisogni, sporcando zone comuni, cancelli e vialetti privati. In più, come succede in altri casi, a scemare è la percezione di sicurezza, alimentata da alcune risse e schiamazzi. Per questo è stato messo a punto un documento che nei prossimi giorni potrà essere sottoscritto nei negozi delle strade interessate. Le firme saranno poi recapitate al sindaco Flavio Tosi, al Comando della polizia municipale, in prefettura e in questura. Spiega L’Arena che i promotori chiedono

«…siano prese le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, perché anche Golosine fa parte del Comune di Verona, tanto come lo è Veronetta e altre zone in cui si sono spostati i riflettori e dove si concentrano le Forze dell'ordine… affinché nelle botteghe etniche di Verona sia vietata la vendita di ogni tipo di alcolico»

La sensazione, hanno spiegato i cittadini è quella di “essere stati dimenticati”.

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