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Cronaca Stadio / Via Luigi Negrelli

Aggredirono in autogrill i tifosi dell'Hellas Verona: obbligo di dimora per 12 ultras bresciani

Il 27 settembre i tifosi lombardi si scagliarono contro i gialloblu armati di cinture, aste e bottiglie di vetro, dopo averli incrociati nell'area di servizio Chianti-Ovest dell'autostrada A1

Il 27 settembre 2014 si resero protagonisti di un'aggressione ai danni dei tifosi dell'Hellas Verona nell’area di servizio Chianti-Ovest dell’autostrada A1. Nell'occasione i supporter gialloblu vennero colpiti con cinture, aste e bottiglie di vetro. 
Per questo motivo il gip di Firenze ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora per 12 ultras del Brescia. Sono stati accusati di aver partecipato direttamente allo scontro anche due minorenni, verso i quali però non sono state emesse misure.
Tali provvedimenti quindi obbligano i soggetti incriminati, ritenuti vicini all'estrema destra, a non allontanarsi dal comune di residenza per i reati di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, violenza privata, danneggiamento, detenzione di armi e oggetti atti a offendere, i quali sarebbero tutti stati commessi in occasione di manifestazioni sportive.

Per questi fatti i 12 ultras sono stati già sottoposti nei mesi scorsi a DASPO per una durata variabile dai cinque agli otto anni, a seconda della situazione personale pregressa, mentre per altri 46 tifosi è stato applicato il “DASPO di gruppo” della durata di un anno, perché, pur non assumendo un ruolo di direzione, tennero una condotta tale da stimolare, rafforzare e dare maggiore senso di sicurezza all’azione che il gruppo portava a termine.

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