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Cronaca Borgo Roma / Via Lussino

Sfrattato con moglie e tre figlie dall'Agec: inquilino piazza una tenda nella sede dell'azienda

Nonostante il sostegno comunale per morosità incolpevole, l'Agec pretende che una famiglia lasci la propria casa nel quartiere di Borgo Roma a Verona

In via Lussino 13 vive Zouadi Abdelaziz con la moglie e tre figlie, ma ancora per poco probabilmente. Sulla famiglia pende un provvedimento di sfratto emanato dall'Agec, proprietaria dell'immobile. Nonostante a inizio novembre l'uomo abbia ottenuto il sostegno comunale per morosità incolpevole, che permette di coprire quasi la totalità dei mesi di affitto in arretrato, l'Agec è intenzionata a sfrattare la famiglia. Per protesta, Zouadi Abdelaziz ha quindi piazzato una tenda davanti alla sede dell'azienda.

Come riporta L'Arena, lo sfratto sarebbe dovuto diventare esecutivo già a metà novembre, ma è stato rimandato di una ventina di giorni. Nel frattempo, il 18 novembre, un gruppo di attivisti dell'Adl Cobas-Sportello Casa, sostenuti dal alcune famiglie della zona, si sono presentati nella sede dell'Agec per manifestare il proprio dissenso contro la decisione di sfratto. Inoltre, gli attivisti stanno cercando di organizzare degli incontri con i funzionari comunali e altri enti per trovare una soluzione.

Ma come mai l'Agec intende rinunciare al rimborso comunale e sfrattare Zouadi e la sua famiglia? Lo spiega su L'Arena il l presidente dell'Agec Massimo Galli Righi: "L'inquilino è stato trovato con un deposito clandestino di latte di gasolio in casa e quindi se ne deve andare. O qualcuno si prende tutta la responsabilità, civile e amministrativa, su quello che potrebbe accadere nella palazzina che ospita decine di appartamenti, oppure non ci sono alternative e il discorso finisce ancora prima di iniziare perché la sicurezza va garantita prima di tutto. Non parteciperò a nessun incontro con gli attivisti: il nostro interlocutore è soltanto il Comune".

Su L'Arena, la riposta di Adl-Cobas: "La giustificazione di Galli Righi è inaccettabile. La non accettazione della sanatoria creerà un buco di bilancio di 8 mila euro nell'azienda partecipata, che dovrà risponderne a Palazzo. Anche se Abdelaziz ha sbagliato e per questo è già stato denunciato, non gli si può togliere la casa". Il gruppo di attivisti fa anche presente le altissime spese condominiali degli alloggi Agec di via Lussino, troppo alte per delle case popolari e motivo per il quale molti inquilini faticano a pagare il canone di locazione.

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