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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Lavagno / Via S. Giacomo di Sotto

Verona, Berlusconi in affidamento a don Mazzi: "Ci sono stati contatti"

Il sacerdote veronese conferma l'interessamento dei legali del Cavaliere per i servizi sociali nella comunità Exodus. "Lui a pulire i bagni? Era solo una battuta". L'ospite in affidamento Lele Mora confessa: "Lo farei io con lui. E' umile"

Le sue dichiarazioni hanno avviato una girandola di reazioni e miriadi di dibattiti, soprattutto in tv. Nei talk show sembra non si parli d'altro: "Don Mazzi pronto ad accogliere Silvio Berlusconi per farlo lavorare nella comunità Exodus in regime di affidamento sociale". Il sacerdote veronese in verità aveva scatenato discussioni dopo l'intervista rilasciata ad un noto programma, in cui ammetteva "l'esigenza di forza lavoro" per "pulire bagni" e "occuparsi dell'orto". Ma don Mazzi non smentisce la notizia: ci sarebbe stato, come riporta l'Arena, un contatto di tipo "esplorativo" tra i legali del Cavaliere e il fondatore di Exodus, che nel Veronese gestisce la sede a Vago di Lavagno. Richiesta di informazioni e chiarimenti sarebbero comunque avvenuti anche con altre comunità italiane. Circa le dichiarazioni sulla "forza lavoro", don Mazzi avrebbe sdrammatizzato: "Solo una battuta". Berlusconi però dovrebbe, precisa il sacerdote, ugualmente attenersi alle regole comuni. Le stesse che impongono sveglia di buon'ora, esercizio fisico, pulizie della camera e giornata di vita in comunità.

Intanto un ospite "eccellente" della comunità Exodus, nella sede milanese, gioisce alla notizia del possibile approdo di Berlusconi. "Sarei felice se Berlusconi venisse da don Mazzi, così ci rivediamo è un amico. Sarei felicissimo. Io non posso incontrare persone con precedenti, condannati in via definitiva ma in comunità è già capitato". Lo dice Lele Mora, ex agente dei vip in affidamento ai servizi sociali dopo una condanna per bancarotta, a La Zanzara su Radio 24. "Don Mazzi qualche volta esagera - dice Mora - ma è una persona che ti dà grande forza, ti fa capire cosa è la vita vera. Berlusconi non merita tutto questo, ma potrebbe pulire anche i cessi e raccogliere i pomodori se lo dice il Don. L’umiltà che ha lui ce l’hanno in pochi, quando andavo ad Arcore mi accompagnava alla macchina e mi apriva la portiera ed io non ero nessuno". "Pulirei bagni insieme a Silvio - dice ancora Mora - nella vita ho fatto di tutto. In carcere prendevo guanti e zoccoli di gomma e pulivo il cesso sporco, quando sono entrato faceva schifo".

"Io faccio sei giorni a settimana lo stagista nella società di mio figlio - racconta Mora - dove guadagno 1150 euro al mese. Poi vado un giorno da Don Mazzi. Silvio non ha bisogno di un bagno di umiltà, ma potrebbe fare tranquillamente la vita della comunità. Lo farebbe con grande dignità". "Berlusconi non l'ho mai votato - aggiunge Lele Mora - perché non ho votato negli ultimi vent'anni. Ma non credo sia  politicamente finito".

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