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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Sanguinetto / Via Roma

Verona, acquista gioielli dalle trasmissioni delle tv locali per 15mila euro: titolare assolto da truffa

La 62enne veronese della Bassa aveva scoperto che anelli, catene e monili comperati erano valutati poco più di 4mila euro a fronte dei 20mila consegnati agli incaricati di un'emittente padovana

Da tempo era appassionata delle trasmissioni tv che proponevano acquisti di gioielli e preziosi. Nel corso di sei mesi aveva comprato orecchini, anelli, catenine e altri monili per un valore accertato di 4mila e 425 euro. Il problema è che, come ricostruisce l’accusa, gli “esperti orafi” dell’emittente padovana avevano intascato ben 20mila euro. La scoperta era arrivata dopo che la signora, una 62enne residente nella Bassa Veronese, si era rivolta ad un gioielliere per far valutare il suo tesoretto. E quando ha saputo l’ammontare reale si è rivolta alle Forze dell’ordine, denunciando il 56enne titolare della ditta “Gatel gioielli Srl”, con sede a Valenza Po (Alessandria). Accusato di “frode in commercio”, l’uomo è stato trascinato in tribunale e martedì, durante un’altra udienza del processo, sono stati interrogati gli incaricati alle consegne dei gioielli. Quest’ultimi hanno però negato di aver mai conosciuto il 56enne, confessando di aver sempre fatto riferimento al responsabile della tv locale. Le compravendite sarebbero avvenute tra dicembre 2006 e giugno 2007. Alla Finanza il titolare della ditta alessandrina aveva spiegato che lui era solo il fornitore dei monili: della consegna si occupavano persone incaricate dall’emittente di Padova che riscuotevano anche i soldi. Come spiega L’Arena, l’uomo aveva negato ogni addebito

«Non so nulla della merce indicata a mano sui certificati che mi avete mostrato sulla qualità e valore della stessa nè so chi l'ha ordinato e consegnato», riferì Artioli ai finanzieri nel suo interrogatorio, richiesto dal pm Francesco Rombaldoni.

Nella denuncia, depositata nel marzo del 2008, la veronese aveva spiegato di aver ricevuto i gioielli da diversi incaricati nel giro di sei mesi tra il 2006 e il 2007 dopo aver telefonato al numero indicato nella trasmissione dell'emittente locale. Solo nel marzo del 2008, per curiosità, la vittima si era rivolta ad un esperto gioielliere. Ed è stato in quell'occasione che la veronese si è accorta di aver preso gioielli con un valore di mercato ben inferiore a quanto poi da lei corrisposto all'emittente. Ha deciso così di rivolgersi all'avvocato Selmo che ha depositato la denuncia a carico di Artioli.

Fu a quel punto che la 62enne veronese decise di costituirsi parte civile per avere un risarcimento. Il processo è stato rinviato a novembre, quando, presumibilmente, avrà luogo la sentenza del giudice sull’eventuale responsabilità del piemontese.

AGGIORNAMENTO - Il titolare della società "Gatel gioielli Srl" Daniele Artioli è stato assolto il 13 gennaio 2015 per "non aver commesso il fatto" poichè, anche a seguito di una valutazione effettuata da un gioielliere un anno dopo l'acquisto, è emerso che il prezzo ritenuto eccessivo dall'accusa non avesse gli estremi della frode. La tesi della difesa è stata accolta dal giudice che depositerà le motivazioni della sentenza tra due settimane. 

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