Gli alunni delle scuole elementari di Bonferraro, insegnati e personale scolastico compreso, più una cinquantina di persone residenti in via Bertazzoni, non possono utilizzare l'acqua del rubinetto. Questo è ciò che prescrive un'ordinanza battuta in tutta fretta ed emessa ieri mattina dal primo cittadino si Sorgà, Mario Sgrenzaroli. Una nota inviata dal responsabile del Servizio di igiene alimentare dell'Ulss 21 infatti, lo ha avvisato di "aver riscontrato, dalle analisi delle acque della rete fognaria in quella zona, la presenza di enterococchi intestinali per cui si impone il divieto di utilizzo dell'acqua per scopi potabili diretti, sia per gli abitanti di via Bertazzoni che per gli utenti della scuola primaria". 
Nell'istituto scolastico vige quindi il completo divieto di bere l'acqua del rubinetto, mentre i residenti di via Bertazzoni possono  farne uso previa bollitura "in attesa della sanificazione della rete di distribuzione per il ripristino della potabilità". La comunicazione è stata quindi inoltrata al dirigente scolastico Alfredo Passarin nelle giornata di ieri, durante la quale l'assessore all'Istruzione Barbara Tregnago ha informato le famiglie, via mail, del problema.
Il sindaco ha voluto sottolineare che si tratta di un inquinamento di tipo batterico e non chimico: "A seguito delle periodiche verifiche effettuate dall'Ulss 21 - si legge su L'Arena - sulla rete dell'acquedotto, è stata rilevata la presenza di batteri che impone la sospensione immediata dell'erogazione. Purtroppo non è prima volta che accade e, per esperienza, nell'arco di alcuni giorni l'ente gestore della rete, Acque Veronesi, è in grado di sanificare la rete e ripristinare il servizio. Se ciò non avvenisse e i tempi si prolungassero, valuteremo, come amministrazione, se rifornire gli alunni delle elementari di acqua imbottigliata. Ovviamente Acque Veronesi dovrà poi appurare le cause che hanno originato l'inquinamento".