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Cronaca Cerea / Via XXV Aprile

Verona, accerchiano e pestano 21enne uscito dalla disco per derubarlo. I rapinatori hanno 17 anni

Notte di follia e violenza a Cerea, nel weekend. Vittima un ragazzo veronese che stava rincasando dopo la notte di divertimento. Cinque ragazzi lo hanno buttato a terra e hanno cercato di sfilargli portafoglio e cellulare

Nella loro foga violenta non si sono accorti che poco distante c'era una pattuglia dei carabinieri. E li hanno beccati in flagrante mentre stavano pestando un 21enne per derubarlo di cellulare e portafoglio. Notte di violenza a Cerea, nel weekend a cui hanno partecipato ragazzini di 17 anni. Un gruppo di cinque giovanissimi ha preso di mira il ragazzo dopo che era uscito, da solo, dalla discoteca "Caribe". Erano circa le 3e30 di domenica scorsa quando il giovane, pizzaiolo veronese di Casaleone, stava rincasando. Dopo un centinaio di metri, in via XXV Aprile, è stato attorniato da cinque ragazzi che l'hanno dapprima sbeffeggiato e poi sono passati alle maniere forti. Sono così partiti alcuni spintoni che hanno fatto rovinare il ragazzo a terra. Uno dei cinque aggressori, a quel punto, al culmine della violenza, ha afferrato una sedia di un plateatico con la quale ha tentato di colpirlo mentre un altro ancora gli ha messo le mani in tasca. Il 21enne è però riuscito a difendersi e ad impedire che il branco si impossesse del suo cellulare e del portafoglio.

Una sequenza durata pochi minuti e interrotta fortunatamente, dall'arrivo della pattuglia della Radiomobile di Cerea, arrivata sul posto. Alla vista dei lampeggianti il gruppo ha cercati di defilarsi ma due ragazzi sono stati bloccati e identificati. Si tratta di due minorenni di 17 anni di origine marocchina, residenti a San Pietro di Morubio e Cerea. Accusati di tentata rapina aggravata dal concorso, sono comparsi davanti al giudice del Tribunale dei minori di Venezia che ha convalidato l'arresto e ha disposto per loro gli arresti domiciliari e l'affidamento ai genitori. Il Gip ha infatti ravvisato il pericolo di reiterazione del reato e ha giudicato i due ragazzi "pericolosi" data la violenza dell'aggressione e nonostante non avessero alcun precedente. Non ha certo deposto a loro favore il fatto che non abbiano confessato l'identità degli altre tre complici. I carabinieri stanno ancora indagando. Il ragazzo aggredito, sotto choc, è stato accompagnato all'ospedale per le medicazioni necessarie per escoriazioni e traumi vari. Ne avrà per sei giorni.

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