La felicità degli italiani si misura su Twitter, Verona a metà della classifica

In tempi di social network, di condivisioni via web e cinguetti informatici appare normale che per scoprire quali siano le tendenze nazionali si faccia ricorso proprio al popolo di internet, vero specchio della società contemporanea. Proprio quanto hanno pensato i ricercatori dell’Università di Milano, che hanno svelato il carattere degli italiani leggendo più di 43 milioni di tweet e pubblicando i risultati in un recente studio.

LA CLASSIFICA - Basandosi sui famosi 140 caratteri dell'uccellino del web, infatti, i ricercatori meneghini hanno stilato una classifica delle città italiane più felici, valutando anche quando e in che occasioni il social ha registrato picchi di gioia o di tristezza. La città dell'Arena va a trovarsi più o meno a metà classifica, superando Roma e Torino. La felicità maggiore risiede in Sardegna, nella zona di Oristano, dove sembra ci siano gli italiani più allegri; la provincia di Sassari ha invece il record della tristezza. Gli abitanti di Bologna conquistano la medaglia d’argento, mentre Torino è al trentacinquesimo posto, Milano al 25° e Roma al 73°. I fiorentini sono in posizione 17. Poco dopo, al ventunesimo gradino, c’è Genova e Verona è al ventinovesimo posto. Le regioni più serene sono sei: la Sardegna, appunto, il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Friuli e il Veneto.

LE TENDENZE - A livello italiano, comunque, la percentuale di "felicità media" supera il 45 per cento. I cinguettii più divertiti hanno riecheggiato su internet il 17 maggio, quando i quotidiani hanno raccontato la storia della paghetta da 5.000 euro di Renzo Bossi. Il momento più nero è da ricollegare alla crisi economica. Il 23 luglio, quando lo spread ha raggiunto quota 516 e il Governo ha annunciato nuovi tagli, la bilancia dell’umore è scesa fino al 21 per cento