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Cronaca Pressana / Via Giuseppe Mazzini

Verona, truffa la ditta fornitrice di materiale edile di Pressana: dovrà risarcire oltre un milione

Alla sbarra, davanti al giudice di Verona, è finito un 54enne di Crotone che si era finto imprenditore di successo del settore. Con alcune scuse non aveva presentato le garanzie della banca e aveva ceduto tutta la merce ad altre ditte

Aveva un curriculum “insospettabile” e si era spacciato da subito un imprenditore ricco e di successo. Peccato che le sue promesse fossero una truffa ai danni di un’azienda di Pressana che lavora nel campo della fornitura di materiali edili. E’ finito così nei guai Francesco Pagliuso, 54enne originario di Crotone: con l’accusa di truffa contrattuale è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione e 600 euro di multa. Dovrà inoltre risarcire con oltre un milione di euro la ditta rimasta vittima del raggiro. Secondo quando accertato dal giudice, la merce, prevalentemente materiale inerte da costruzione e calcestruzzo, venne ritirata ma non fu mai versato un solo euro per pagarla. Il fatto contestato risale tra febbraio e settembre 2008, quando era riuscito a fingersi amministratore della “Comit Srl”, una grossa società edile e di sicura solvibilità. Aveva cominciato a ordinare materiale ed era riuscito ad accordarsi per pagamenti futuri. Aveva praticamente aperto “un conto” a debito nella ditta di Pressana. Con alcune scuse aveva evitato anche di presentare le garanzie della banca e, in più, aveva pagato con assegni scoperti e ceduto la merce ad altre ditte.

Come spiega L’Arena, si sarebbe rivelato un valido stratagemma in caso di sequestro da parte del fornitore. Così come la stessa cessione della società. Il giudice di Verona, Marzio Bruno Guidorizzi, ha condannato il 54enne al pagamento di un milione e 100mila euro, oltre agli interessi. L'imputato, alla lettura della sentenza, non era presente in aula.

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