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Cronaca Gazzo Veronese / Via Pioppa

Mette in vendita la moto su internet ma il finto cliente la ruba all'appuntamento

Un residente di Gazzo veronese è stato raggirato da un truffatore che, con la scusa di provare il mezzo su strada, si dilegua con la Yamaha R6

Uno dei pregi di internet è quello di poter effettuare trattative di compravendita stando comodamente seduti a casa con persone che si trovano in altre parti d'Italia o del mondo. Anche in queste situazioni però non mancano i truffatori. 

Samuel Bertelli, 33 anni manutentore elettronico residente a Maccari con la moglie Veronica, è stato vittima di uno di questi. Il 33enne ha messo in vendita su un noto sito di annunci, la propria Yamaha R6, acquistata nel 2011 e tenuta in maniera impeccabile. Contattato da una persona interessata al mezzo, ha fissato un appuntamento per le 18 presso la propria residenza di via Pioppa. 

Il potenziale acquirente si è presentato puntualmente in sella ad un moto con un amico, dicendo di chiamarsi Luca e di abitare in Emilia Romagna, nome e provenienza probabilmente inventati. Trentanni circa, alto un metro e ottantacinque, carnagione scura, accento meridionale, una cicatrice sulla nuca ed un vistoso tatuaggio raffigurante uno scorpione tra l'orecchio destro e i pettorali. Vestito bene, si è presentato mostrandosi molto interessato all'acquisto e ben disposto a spendere i 7500 euro necessari, chiedendo però di poterla prima provare su strada. 

Il ragazzo si è presentato ben vestito e con modi rassicuranti chiedendoci di provare la moto che sembrava seriamente intenzionato a comperare." dice la moglie di Bertelli alla stampa locale "Dopo un´iniziale titubanza mio marito ha acconsentito e gli ha dato le chiavi. Quindi è partito per un giro nel quartiere e da quel momento non abbiamo più rivisto nè lui nè la Yamaha. E pensare che avevamo deciso di venderla per coprire in parte l´acquisto della nostra nuova auto".

Passano i minuti ma del finto cliente si sono perse oramai le tracce. Dopo mezzora la coppia capisce di essere stata raggirata. "Così abbiamo chiamato il 112 e siamo andati a sporgere denuncia ai carabinieri di Gazzo. Intanto abbiamo lanciato un appello tramite Facebook nella speranza che qualcuno ci aiuti a ritrovare la moto", conclude Veronica.

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