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Cronaca Zai / Viale del Lavoro

Inaugurazione e assalto agli stand per la 2^ Fiera internazionale del vaping

Il sottosegretario Benedetto Della Vedova taglia il nastro con Maurizio Danese e Mosè Giacomello e apre i battenti a migliaia di visitatori, per la seconda edizione della fiera più aromatica del momento

Mentre una folla di visitatori già era accalcata davanti alle porte della Fiera, in attesa dell’apertura al pubblico (ore 10), stamattina, alle 9.15, il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese e il presidente di Vapitaly Mosè Giacomello hanno inaugurato, col tradizionale taglio del nastro, la seconda edizione della manifestazione internazionale dedicata al vaping, che, dopo il successo d’esordio nel 2015, replica, aumentando ulteriormente il riscontro tra presenze di visitatori ed espositori, oltre un centinaio, ad animare con fantasiosi stand il padiglione 4, tra aromatiche nubi e gli show musicali dello Zoo di 105, tra gli ospiti.

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«Non sono medico né scienziato – ha dichiarato Dalla Vedova – ma ho capito che questo strumento porta ad una riduzione dell’uso del tabacco tradizionale e nocivo. E’ un’innovazione positiva, che, comunque, necessita di una regolamentazione, considerato anche il suo non indifferente peso nel mercato: è un pezzo di economia in Italia  e nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti».

«Vapitaly si è confermato un importante appuntamento annuale, con più di cento espositori e migliaia di visitatori – così Danese – e tratta un mercato nuovo, giovane, di tendenza. Verona è città che si presta particolarmente ad ospitare questa manifestazione, per la sua capacità di accoglienza e qualità».

«Questa fiera – ha spiegato Giacomello - vuole essere momento di incontro per un settore in evoluzione. Teniamo presente che buona parte di chi lo frequenta è rappresentata da ex-fumatori, quindi questo contesto è una sorta di riconquista della libertà, sotto tanti aspetti: libertà di stare insieme all’interno di spazi pubblici, di salute, di condivisione di una passione».

L’obiettivo – che, dato l’assalto agli stand della prima mattina, non pare difficile raggiungere - è quello di superare le 7.000 presenze, numero di visitatori che ha caratterizzato le altre fiere europee di settore.

«La parte che attualmente vede la maggiore evoluzione – ha specificato Giacomello - è quella degli aromi: qui le aziende portano le ultime novità e gli aromieri hanno la possibilità di sbizzarrirsi e di far evolvere ed affinare il gusto dei consumatori. Da qui nasce il nostro concetto di fiera: creare un contatto diretto tra produttori, artigiani e vapers. Questo è un mondo dedicato al “piacere” da toccare con mano».

Il friulano Enrico è il primo visitatore Vapitaly 2016-2

Uno dei punti cruciali della cronaca di settore è l’entrata in vigore della nuova Direttiva europea sui tabacchi (Tpd): «pur con i suoi limiti – conclude il presidente di Vapitaly - pone un punto fermo, stabilendo le regole per la produzione per liquidi e aromi e per la loro messa in commercio. Si tratta di un riferimento, da cui le aziende del vaping possono ripartire per fare investimenti».

In mattinata si è tenuto il primo dei tre convegni previsti, “La sigaretta elettronica tra politica, lobby e salute”, con gli interventi dell’ex-sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Alfredo Mantica, il consigliere comunale di Verona Giorgio Pasetto e il giornalista Leonardo Facco, insieme al direttore di Sigmagazine Stefano Caliciuri. Denominatore comune tra i relatori si è rivelato l’auspicio che l’entrata in vigore della Tpd porti ad un inquadramento normativo giusto ma non penalizzante: sotto questo punto di vista, certamente andranno risolte alcune criticità applicative, derivanti anche dal fatto che la direttiva è unica, ma i paesi europei sono molti e vari, ognuno con richieste e caratteristiche a sé stanti.

CALENDARIO APPUNTAMENTI_VAPITALY 2016

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