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Cronaca Lazise / Lungolago Marconi

Azienda Gardesana Servizi denuncia: «Nel cantiere del collettore vandali sfregiano l'ambiente, distrutte 200 piantine del canneto»

Segnalato anche un raid vandalico contro i mezzi nella sede di Ags. Duro il commento del presidente Cresco: «Ciò che è accaduto è uno sfregio all’ambiente e all’ecosistema, e rappresenta l’espressione di un crimine inaccettabile»

«Un’area di 500 metri quadrati di nuovo canneto completamente rovinata e vandalizzata e oltre 200 piantine di canne di palude (phragmites australis), appena messe a dimora, distrutte». È questo il triste bilancio che viene denunciato da Ags (Azienda Gardesana Servizi, ndr) che, in una nota, poi rileva: «Nei giorni in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua e la tutela del nostro patrimonio idrico, i tecnici di Azienda Gardesana Servizi hanno trovato questa amarissima sorpresa nel cantiere per il nuovo Collettore del Garda, situato in prossimità del Lido Ronchi, nel Comune di Lazise». A tutto questo, in base a quanto si apprende, si sommerebbe inoltre pure «un raid vandalico contro 7 mezzi di Ags».

Il direttore generale di Ags Carlo Alberto Voi ha commentato così gli spiacevoli episodi: «Veri e propri vandali sono entrati, probabilmente di notte, nel cantiere del collettore, nonostante tutti i varchi siano sbarrati e hanno fatto scempio delle piante appena messe a dimora, deturpando l’area anche con rifiuti. Nella zona del Lido Ronchi, - ha precisato lo stesso Carlo Alberto Voi  - al termine degli scavi per il collettore, stiamo procedendo con il progetto di rinaturalizzazione delle sponde, prima della riapertura delle ciclopedonali. Il Garda è un "Sito di Interesse Comunitario" e, quindi, il nostro intervento di creazione dei canneti è fondamentale per la tutela della biodiversità e l’implementazione degli habitat naturali, in particolare con l’aggiunta di nuovi canneti e di bacini di fitodepurazione. Ovviamente Ags ha già presentato formale denuncia per quanto è successo», ha evidenziato il direttore generale Carlo Alberto Voi.

Buchi canneto 3 : foto Azienda Gardesana Servizi

L’intera area di cantiere, secondo quanto viene evidenziato nella nota di Ags, oltre ad essere «recintata per impedire l’accesso», è anche «sorvegliata da telecamere di sicurezza». L'azienda specifica quindi che «fra i reati che possono essere ipotizzati a carico degli autori del gesto si avverano l’ingresso abusivo in fondo altrui, il furto, il danneggiamento di beni pubblici e il danneggiamento di habitat all’interno di sito protetto». In riferimento a quest'ultimo punto, la nota di Ags chiarisce che «nell’area più di 200 piantine, delle 300 piantumate sono state rimosse e allontanate dalla sede di piantumazione e risultano ben visibili le buche di alloggiamento delle piante». In origine, l’obiettivo dell’intervento di piantumazione è «il ripascimento e la rinaturalizzazione di un’area nella quale risultava presente una porzione a canneto che, nel corso degli anni, era stata "soffocata" da specie infestanti».

Negli stessi giorni, inoltre, la stessa azienda fa sapere che «7 mezzi di Ags, ricoverati presso la sede dell’azienda a Peschiera del Garda sono stati danneggiati, con cristalli rotti e ammaccature nella carrozzeria». Raid che da Ags definiscono come «apparentemente senza ragione, visto che nulla è stato sottratto». In ogni caso, le stesse telecamere di sorveglianza di Ags avrebbero «registrato alcune persone con il volto camuffato, intente a colpire i mezzi».

Canneto : foto Azienda Gardesana Servizi

«Ciò che è accaduto - ha sottolineato il presidente di Ags Angelo Cresco - è uno sfregio all’ambiente e all’ecosistema, e rappresenta l’espressione di un crimine inaccettabile. Mi auguro che le forze dell’ordine riescano a trovare il o i responsabili di questo scempio, perché se restassero impuniti vincerebbe l’aspetto più deteriore dell’uomo. Ags, con il proprio intervento, ha ripulito l’area dai rovi e dalle sterpaglie presenti e si è impegnata a ripristinare l’ambiente e l’ecosistema nelle aree del nuovo collettore. Quanto successo è vergognoso, - ha ribadito il presidente Cresco - i vandali che hanno agito lo hanno fatto in nome di biechi interessi, per altro facilmente individuabili. In più, non vorrei che i danneggiamenti subiti dai nostri mezzi siano collegati a questo fatto, perché potrebbero rappresentare un atto di intimidazione nei confronti dell’azienda e dei suoi uomini. Anche per questo, chiedo l’aiuto del prefetto, di tutte le forze di polizia e di tutti i Comuni soci che sostengono l’attività di Ags», ha concluso il presidente di Ags Angelo Cresco.

Buchi piantine : foto Azienda Gardesana Servizi

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