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Cronaca

Vaccinazioni per linfluenza a rilento: troppa burocrazia

Al Distretto sanitario di via del Capitel attese 4mila persone al mese

Con il mese di novembre sono iniziate anche in Borgo Venezia, al Distretto socio sanitario di via del Capitel, le vaccinazioni contro l’influenza A, la cosiddetta “influenza suina”. I dirigenti della struttura prevedono che in un mese i pazienti vaccinati potrebbero essere circa 4mila, a partire dalle fasce più a rischio.

In realtà l’affluenza di gente nei primi giorni non è stata particolarmente abbondante, contrariamente a quanto potrebbe far pensare il tam tam sulla pandemia diffuso sui mass media di tutta Italia. Alcuni dei pazienti, tra l’altro, hanno lamentato una procedura eccessivamente laboriosa, con molte carte da leggere e da firmare prima di procedere al vaccino (d’altra parte si tratta di procedure obbligatorie ordinate dal ministero).

Il Distretto è attrezzato per vaccinare circa 20 persone all’ora, per un totale di 240 individui a settimana, secondo quanto affermato dalla direzione stessa. Per accedere al vaccino è necessario prenotare telefonando al Centro Unico di Prenotazione (Cup). Anche dalle nostre parti il picco dell’influenza è previsto per la fine di novembre, in anticipo rispetto a quanto era stato originariamente previsto. Ed è anche per questo che c’è voluto molto più tempo prima di avere il vaccino a disposizione.

Da dicembre, inoltre, ci sarà il consueto arrivo dell’influenza stagionale, la quale richiede un vaccino diverso. A tal proposito alcuni medici hanno lanciato un allarme in quanto in città c’è stata una drastica diminuzione nel numero di vaccinati contro l’influenza stagionale (addirittura dimezzati rispetto allo scorso anno), benché – come spiega Ercole Concia, ordinario di malattie infettive all’università – “la stagionale abbia un tasso di mortalità ben più alto rispetto alla suina”.

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