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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Zeno / Corso Castelvecchio

Omicidio stradale, penalisti contrari: "Così non si tutelano le vittime della strada"

L'Unione delle Camere penali di Verona sottoscrive la posizione espressa dall'Unione nazionale secondo cui le pene più severe non porteranno ad una diminuzione dei pirati della strada

"Non è con una legge repressiva, sproporzionata ed incoerente che si tutelano le vittime della strada".

Questa è la sintesi del commento dell'Unione delle Camere penali italiane sulla approvazione alla Camera e poi in Senato della legge che introduce in Italia il reato di omicidio stradale. La posizione espressa dall'Unione delle Camere penali nazionale è appoggiata in pieno anche dalla sezione locale di Verona.

Secondo l'Unione delle Camere penali, questa legge è una mistificazione e un arretramento a forme di imbarbarimento del diritto. Le pene più severe non porteranno ad una diminuzione dei pirati della strada, per cui erano previste pene gravi (fino a 15 anni di reclusione) anche prima dell'approvazione di questa nuova legge.

Per i penalisti, l'unico obiettivo di questa legge è raccogliere facile consenso nell'opinione pubblica, senza tenere minimamente conto delle statistiche che mostrano un calo delle stragi del sabato sera grazie ad una capillare opera culturale e di prevenzione. Il solo inasprimento delle pene, senza adeguati finanziamenti per campagne di educazione civica e sicurezza stradale, non aiuterà a diminuire le vittime della strada

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