Di certo c’è solo la morte di un uomo ed una donna. Lui, Mirko Andrioli, 35 anni di Casaleone, lei, Jenny Del Vecchio, 33 anni di Sanguinetto, sono stati ritrovati senza vita all’interno di un’utilitaria ferma in località Calandre, nelle campagne tra Ostiglia e Cerea, in provincia di Mantova.

La dinamica della morte dei due è ormai chiara. Prima hanno tentato di soffocarsi con i gas di scarico dell’automobile, collegando un tubo allo scarico. Poi, constatale le difficoltà del metodo, l’uomo ha sparato alla testa della donna con una calibro 9 regolarmente detenuta e poi ha rivolto l’arma verso se stesso.

Di oscuro c’è il movente che ha spinto i due al folle gesto. L’uomo e la donna erano stati fidanzati da giovani, poi le loro strade si erano divise. Tutti e due si erano creati una vita con altri compagni ed avevano avuto due figli a testa, una coppia di maschi per lui e di femmine per lei. Proprio all’affidamento figli, per i quali i due hanno lasciato dei biglietti di scuse rinvenuti nell’auto, si deve una delle ipotesi di movente. Pare, infatti, che Angioli avesse dei problemi con la ex compagna.

Un’altra ipotesi, che però gli inquirenti stanno scartando, è relativa ai probabili problemi economici che i giovani amanti stavano passando. Infine, ed è la via che nelle ultime ore sta prendendo sempre più piede, c’è la possibilità che la coppia si sia uccisa a causa dei problemi di salute della Del Vecchio. Infatti, la donna pochi mesi fa era stata operata al seno per asportare un tumore, ma che l’operazione non fosse andata a buon fine. Quindi la scarsa aspettativa di vita per la donna ha indotto i due a togliersi la vita insieme, suggellando con un gesto estremo il loro amore. L'autopsia sui corpi delle vittime chiarirà meglio la situazione.