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Cronaca

L'Ulss lancia l'allarme sicurezza nelle campagne veronesi

Dopo un calo significativo di incidenti negli ultimi anni, gli ultimi due casi richiamano l'attenzione sul problema

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera

Nella provincia di Verona, dopo il calo significativo negli ultimi anni degli infortuni mortali in agricoltura (nove casi nel 2009, sei casi del 2010, un caso nel 2011), dobbiamo purtroppo registrare, a distanza di un giorno l’uno dall’altro (14 e 15 giugno),  la morte di due lavoratori agricoli. In entrambi i casi la morte è stata determinata dallo schiacciamento a seguito di ribaltamento del trattore.  Modalità ricorrente in agricoltura. La perdita del controllo del mezzo su terreni o sentieri in pendenza o sconnessi associato all’assenza, sui trattori, di dispositivi di protezione attivati (arco abbattibile o meglio ancora il telaio o la cabina e la cintura di sicurezza) ha determinato il ribaltamento dei mezzi, con conseguenze drammatiche per gli agricoltori che sono rimasti schiacciati sotto i mezzi. In particolare nel primo caso il trattore non era dotato di alcun sistema di protezione del posto di guida (roll-bar, telaio, cabina e cinture di sicurezza); nell’altro caso, pur presente l’arco abbattibile, non era sollevato e quindi  attivato. Nella nostra provincia, l’82% degli infortuni gravi interessa i lavoratori autonomi in agricoltura e  mediamente su 100 infortuni riconosciuti dall'Inail, 25 sono gravi. Da sottolineare che il numero è sottostimato poiché sfuggono dalle statistiche gli agricoltori non iscritti Inail. Il nuovo testo unico sulla sicurezza negli ambienti di lavoro (D.lgs n. 81/2008) ha previsto per la prima volta precisi obblighi di sicurezza anche per i collaboratori familiari ed i coltivatori diretti. L’obbligo è in primo luogo quello di adeguare il trattore, specie se datato negli anni, con i sistemi di protezione del posto di guida: roll-bar, telaio, cabina e cinture di sicurezza. Inoltre, i lavoratori devono mettere in atto comportamenti sicuri mediante l’utilizzo delle cinture di sicurezza durante tutte le fasi di lavoro. La mancata osservanza di tali norme comporta l’applicazione diretta di sanzioni pecuniarie a carico del datore di lavoro, dei coltivatori diretti e dei collaboratori familiari. I Servizi di Prevenzione degli Infortuni e Sicurezza negli Ambienti del Lavoro (SPISAL) della provincia di Verona (Verona, Legnago, Bussolengo), a seguito di questi ultimi drammatici eventi, intensificheranno gli interventi di vigilanza nelle campagne. L’azione sarà diretta a controllare su tutto il territorio della provincia di Verona la sicurezza nei trattori agricoli con particolare riguardo alla presenza di dispositivi anti ribaltamento (roll-bar) e alla protezione dell’albero cardanico.

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