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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Borgo Roma / Piazzale Ludovico Antonio Scuro

Celle mortuarie e tangenti. Uil: "Non si getti discredito sui dipendenti pubblici"

Il sindacato ha preso le distanze dal caso di concussione scoperto al Policlinico di Borgo Roma. "Non può l'azione scellerata di alcuni ledere la dignità di molti"

Questa mattina, 14 settembre, sono sentiti singolarmente i quattro lavoratori dell'obitorio di Borgo Roma arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla concussione. Ogni accusato avrà il suo avvocato e fornirà la sua versione al giudice per le indagini preliminari. Gli elementi in mano alla procura hanno permesso di eseguire gli arresti e parlano di mazzette che le onoranze funebri veronesi avrebbero dovuto pagare agli operatori delle celle mortuarie per un decoroso servizio di ricomposizione del defunto. Un dazio che sarebbe diventato una prassi, con tanto di stanza adibita al pagamento e sgarbi per chi non pagava.

Il caso ha generato indignazione anche per l'ambiente in cui si è sviluppato. Un ambiente delicato, in cui si ha a che fare quotidianamente con il dolore delle famiglie per la perdita di un congiunto. E una presa di distanza è stata espressa dal sindacato Uil Fpl, con il segretario generale di Verona Daniela Prencipe che ha scritto: "I dipendenti pubblici non sono e non devono essere questi. Non può l'azione scellerata di alcuni ledere la dignità di molti. Non possiamo permettere che una notizia del genere ed episodi riprovevoli come questo gettino ulteriore discredito su una categoria già fortemente stigmatizzata e colpita anche da frequenti campagne denigratorie".

Il sindacato ha espresso il suo plauso per le segnalazioni dell'azienda ospedaliera, di Agec e di altre aziende private che hanno fatto partire le indagini. "Ci auguriamo che tutte le istituzioni e le parti sociali possano creare e realizzare maggiori sinergie - ha aggiunto Prencipe - anche mediante il supporto delle forze dell’ordine ma soprattutto attraverso una fattiva collaborazione e clima di correttezza e fiducia che deve essere il principale strumento per raggiungere l'obiettivo che ci domanda fortemente tutta la cittadinanza oltre che gli stessi lavoratori, di garantire legalità e trasparenza nei pubblici servizi e nella pubblica amministrazione".

I dipendenti pubblici sono persone che lavorano con senso di dedizione e responsabilità - ha aggiunto dalla segreteria veronese di uil Fpl Stefano Gottardi - E soprattutto nella sanità e nel socio sanitario sono sempre più costretti, per evidenti carenze di organico e spesso tagli lineari insensati dettati da politiche di contingentamento della spesa pubblica, a turni massacranti e pesanti sacrifici personali e familiari. Soprattutto qui in azienda ospedaliera non è raro imbattersi in infermiere e medici esasperati dal proprio carico di lavoro ma dediti anche per spirito di sacrificio personale all'assistenza di malati e degenti, spesso spingendosi fino al limite delle proprie forze fisiche.

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