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Cronaca Valverde / Via Gian Matteo Giberti

Raccolta interna a Federfarma Verona, 900 farmaci per l'Ucraina

Donazione subito trasferita nel capannone del Quadrante Europa. Partirà nei prossimi giorni. La presidente Vecchioni: «Farmacie di comunità contribuiscono all'approvvigionamento e al conferimento dei prodotti richiesti dal Consolato»

Un carico di 900 antipiretici e farmaci contro la tosse sia per adulti che per bambini, dal valore medio di 6.500 euro, è stato raccolto oggi, 29 marzo, nella sede di Federfarma Verona. E con l'aiuto dei farmacisti volontari in protezione civile, la donazione è stata subito trasportata nel punto di raccolta del Quadrante Europa, coordinato dal comandante della polizia municipale di Verona Luigi Altamura. Da lì partirà entro questa settimana verso l'Ucraina.

Altamura e farmacisti Quadrante Europa-2
(I farmaci portati al Quadrante Europa)

Le farmacie di Federfarma Verona stanno rispondendo così all'appello rivolto nei giorni scorsi dal Consolato d'Ucraina al sindaco di Verona Federico Sboarina. Appello che il primo cittadino ha poi girato alle farmacie territoriali. «Si tratta del coinvolgimento a livello volontaristico delle farmacie di comunità che non stanno effettuando una raccolta aperta al pubblico, ma contribuiscono personalmente all’approvvigionamento e al conferimento dei prodotti richiesti dal Consolato e inviati direttamente al Governo ucraino - ha spiegato Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona - Nei territori di guerra la situazione è resa ancora più drammatica dalle bassissime temperature invernali e la popolazione è ulteriormente colpita quindi dalle patologie da raffreddamento, per questo l’urgenza verte su una determinata tipologia di medicinali. Le farmacie di Federfarma Verona continueranno anche nei prossimi giorni a portare da tutta la provincia al Quadrante Europa i medicinali donati. Quando il sindaco Sboarina ha chiesto la nostra partecipazione ci siamo mossi immediatamente e adesso si raccolgono i frutti di questa nuova gara di solidarietà con la quale speriamo di portare almeno un minimo di sollievo alla popolazione civile».

«Operiamo su più fronti portando aiuti ai cittadini ucraini, anche a quelli già arrivati nella nostra provincia, oltre alla raccolta odierna e agli interventi già portati a termine a livello nazionale - ha aggiunto Paolo Pomari, presidente dell'associazione volontari in protezione civile di Verona - Da giorni facciamo da ponte nella consegna di vario materiale sanitario al centro di Isola della Scala. Inoltre stiamo pagando con i fondi della nostra associazione i ticket dei farmaci prescritti dal servizio sanitario nazionale italiano ai profughi ucraini con patologie che si trovano nel nostro territorio e che necessitano di tutto».

E continua a rimanere aperta ai cittadini la raccolta fondi sostenuta dai farmacisti veronesi il cui ricavato viene donato direttamente alla protezione civile Italiana che decide in base alle esigenze della popolazione ucraina, verso quali prodotti di prima necessità indirizzare le risorse. Le coordinate bancarie presso cui effettuare la donazione sono: Conto corrente Associazione Nazionale dei Farmacisti Volontari c/o Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de' Baldi Iban IT93Q0875310202000000900184 Causale: Emergenza Ucraina.

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