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Cronaca Pescantina / Via Ponte

Ubriaco ai domiciliari per offese ai carabinieri, evade il giorno dopo: preso ancora

Stava infastidendo i clienti di un bar di Pescantina e quando i militari sono arrivati ha iniziato ad offederli e ad opporre resistenza, così per lui sono scattate le manette la prima volta

Arrestato e portato ai domiciliari in attesa della direttissima, è evaso il giorno seguente. "Ritenevo di essere libero di uscire", avrebbe detto al gip che ha deciso di spedirlo nel carcere di Montorio. 
Erano circa le 20 di domenica quando i carabinieri della stazione di Pescantina sono intervenuti al Caffé Centrale, dove un uomo ubriaco stava infastidendo gli avventori del locale: si trattava di un 35enne pregiudicato del posto, che alla vista dei carabinieri ha subito dato in escandescenza. L'uomo ha inziato a rivolgere insulti agli uomini dell'Arma e ad opporre resistenza quando questi hanno cercato di allontanarlo dalla zona. A quel punto quindi è scattato l'arresto e il 35enne è stato portato alla sua abitazione per i domiciliari, in attesa dell'udienza per direttissima che si sarebbe dovuta svolgere lunedì mattina. 
Quando però i carabinieri sono andati a casa sua per prelevarlo e portarlo in tribunale, l'uomo era assente. La pattuglia quindi ha iniziato a cercarlo in giro per il paese, fino a quando non lo ha trovato e non lo ha arrestato nuovamente, questa volta per evasione. 
Portato davanti al giudice, il 35enne avrebbe anche tenuto un comportamento irriverente, affermando appunto che ritenea di poter uscire tranquillamente di casa nonostante i domiciliari. Il gip allora, considerati i precedenti specifici dell'uomo e il suo comportamento, ha deciso per la reclusione nella casa circondariale veronese. 

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