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Cronaca Villafranca di Verona / Via Ospedale Marcello Magalini

Ubriachi al Pronto Soccorso, minacciano il personale e buttano a terra l'attrezzatura: arrestati

Domenica notte si sono recati al Magalini in evidente stato di alterazione alcolica, minacciando il personale sanitario e costringendolo a chiedere l'intervento dei carabinieri

Alterati dall'alcol, hanno creato scompiglio all'ospedale Magalini, dove si erano recati in cerca di cure. Nella tarda serata di domenica i carabinieri della stazione di Verona e quelli dell'Aliquota radiomobile del nucleo operativo della compagnia di Villafranca, hanno tratto in arresto due cittadini serbi: J.I., 34enne, e G.M., 27enne, in Italia senza fissa dimora, operai e incensurati.

Il tutto si sarebbe verificato intorno alle ore 2 di notte, quando i due uomini si sono presentati al Pronto Soccorso dell’ospedale di Villafranca, uno per ricorrere alle cure mediche per una ferita al cuoio capelluto e l’altro quale accompagnatore. Entrambi sarebbero stati in preda ad un evidente stato di ubriachezza e avrebbero iniziato a minacciare il personale sanitario, che si sarebbe visto costretto a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine e sul posto sono dunque giunti i carabinieri della stazione di Verona e quelli dell'aliquota radiomobile di Villafranca. 

J.I. era disteso sul lettino per ricevere le cure del caso, ma prima che il medico potesse procedere con il prelievo venoso, si sarebbe alzato repentinamente afferrando un defibrillatore ed un elettrocardiogramma, che avrebbe poi gettato rovinosamente a terra. Un raptus fulmineo che sarebbe stato contenuto e bloccato dai militari, i quali sarebbero intervenuti anche per la reazione del connazionale, il quale avrebbe tentato di interagire in una pericolosa colluttazione, ma è stato a sua volta bloccato e ammanettato. 

Secondo quanto riferito dall'Arma, è possibile che lo stato di alterazione alcolica e l’incapacità di interagire con il personale medico per la mancata conoscenza della lingua italiana, abbia innescato l'azione violenta dei due. Nonostante i danni riportati alla struttura, il personale medico con professionalità e senso di responsabilità ha fornito tutte le cure del caso a J.A., le cui ferite sono state giudicate guaribili in 8 giorni. 

Visti i fatti, il Pm di turno della Procura della Repubblica di Verona ha disposto l'arresto per resistenza e violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione pubblico servizio. I provvedimenti sono stati convalidati lunedì mattina dal tribunale di Verona e agli indagati sono stati concessi i benefici dei termini della difesa con rinvio dell’udienza al prossimo 2 luglio. 

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